Downshifting
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Logan
Lo Zingaro
bifrak
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Downshifting
Sul Giornale della Vela ho trovato un interessante articolo su Simone Perotti.
Il suo libro, ADESSO BASTA, l'ho letto mesi fa e l'ho trovato interessante per i profondi spunti che esso fornisce al lettore.
Si tratta di un testo che aiuta ad aprire gli occhi e portare le persone che abbiano una passione grande come la nostra a capire che il tempo fugge veloce nella vita odierna, e non ci lascia la possibilità di godere il mare e la barca al 100%.
Mi ripropongo di fare alcune riflessioni in proposito, sperando di catturare il Vostro interesse.
Captain Blood
Il suo libro, ADESSO BASTA, l'ho letto mesi fa e l'ho trovato interessante per i profondi spunti che esso fornisce al lettore.
Si tratta di un testo che aiuta ad aprire gli occhi e portare le persone che abbiano una passione grande come la nostra a capire che il tempo fugge veloce nella vita odierna, e non ci lascia la possibilità di godere il mare e la barca al 100%.
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Captain Blood
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Re: Downshifting
ottimo ti seguirò con interesse
bifrak- Admin
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Re: Downshifting
Non avendo avuto il piacere di leggerlo l'interesse sarà sicuramente catturatoCptBlood ha scritto:Sul Giornale della Vela ho trovato un interessante articolo su Simone Perotti.
Il suo libro, ADESSO BASTA, l'ho letto mesi fa e l'ho trovato interessante per i profondi spunti che esso fornisce al lettore.
Si tratta di un testo che aiuta ad aprire gli occhi e portare le persone che abbiano una passione grande come la nostra a capire che il tempo fugge veloce nella vita odierna, e non ci lascia la possibilità di godere il mare e la barca al 100%.
Mi ripropongo di fare alcune riflessioni in proposito, sperando di catturare il Vostro interesse.
Captain Blood
Re: Downshifting
...interessante!!!!appena posso lo compro, lo leggo e ne parliamo!!!!CptBlood ha scritto:Sul Giornale della Vela ho trovato un interessante articolo su Simone Perotti.
Il suo libro, ADESSO BASTA, l'ho letto mesi fa e l'ho trovato interessante per i profondi spunti che esso fornisce al lettore.
Si tratta di un testo che aiuta ad aprire gli occhi e portare le persone che abbiano una passione grande come la nostra a capire che il tempo fugge veloce nella vita odierna, e non ci lascia la possibilità di godere il mare e la barca al 100%.
Mi ripropongo di fare alcune riflessioni in proposito, sperando di catturare il Vostro interesse.
Captain Blood
Logan- Moderatore
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Re: Downshifting
Logan ha scritto:...interessante!!!!appena posso lo compro, lo leggo e ne parliamo!!!!CptBlood ha scritto:Sul Giornale della Vela ho trovato un interessante articolo su Simone Perotti.
Il suo libro, ADESSO BASTA, l'ho letto mesi fa e l'ho trovato interessante per i profondi spunti che esso fornisce al lettore.
Si tratta di un testo che aiuta ad aprire gli occhi e portare le persone che abbiano una passione grande come la nostra a capire che il tempo fugge veloce nella vita odierna, e non ci lascia la possibilità di godere il mare e la barca al 100%.
Mi ripropongo di fare alcune riflessioni in proposito, sperando di catturare il Vostro interesse.
Captain Blood
Condivido...molto profondo ma per me...lo sento un po' distante, sai mi ha preso di piu' ed in maniera diversa il libro di luigiotto
skippereli- SLOWSAIL FRIEND
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Re: Downshifting
uhm uhm...
ora sto chiudendo però del libro di perotti ne parliamo con calma... io l'ho cominciato qlc tempo fa ma non mi prende proprio, mi sento molto distante da molte delle cose che dice e non riesco a trovare spunti interessanti... però ne parliamo con calma e circostanziando le cose, come si conviene...
magari domani sera.
buona notte ragazzuoli
ora sto chiudendo però del libro di perotti ne parliamo con calma... io l'ho cominciato qlc tempo fa ma non mi prende proprio, mi sento molto distante da molte delle cose che dice e non riesco a trovare spunti interessanti... però ne parliamo con calma e circostanziando le cose, come si conviene...
magari domani sera.
buona notte ragazzuoli
Re: Downshifting
Sta succendendo qualcosa nel mondo occidentale, qualcosa di mai accaduto prima. Il cosiddetto benessere sta generando una folla di infelici.
Questi argomenti, purtroppo, non sono popolari perché i protagonisti di questo aspetto sociale non sono la moltitudine di persone che tirano avanti la carretta per poter mantenere una famiglia, una casa, la macchina, le bollette e tutti gli ammennicoli che si "appendono" alla vita di un essere umano, lavoratore dipendente a minimo contrattuale. No, mi rendo conto che questi argomenti sono elitari, quasi antipatici per chi invece crede nella propria esistenza produttiva, inserito in un sistema più grande e quasi paternalistico.
Questi argomenti, dicevo, riguardano la sfera di professionisti quarantenni, forse mai cresciuti, che hanno avuto un'esistenza professionale intensa, attivissima, affermata. Sono quarantenni del Primo Mondo che, ad un certo punto della loro vita, si destano da un torpore onirico che li ha resi schiavi di un circolo vizioso, che in realtà dona poco e prende molto.
ADESSO BASTA, di Simone Perotti, è un libro controverso. Assai indigesto per le persone inserite nel sistema, o per coloro che credono che la "persona-per-bene" sia per forza quella che lavora, porta a casa lo stipendio, ha una casa di proprietà (della banca) e pasce una famiglia con figli (che saranno i nuovi ingranaggi del Sistema). ADESSO BASTA è un testo audace, forte e coraggioso. Propone tematiche che, per puro caso, io stesso ho maturato nel corso degli anni arrivando alle stesse conclusioni dell'autore.
Sostanzialmente si tratta di un "risveglio" , di una EPIFANIA (nel senso greco del termine : EPI' PHANOS , mostrarsi, apparire, la materializzazione di una consapevolezza). Un risveglio dal torpore di un Sistema che USA carne umana per alimentarsi, per sostenersi. Un sistema che dà l'illusione di una libertà costruita, mentre la realtà è ben diversa. La realtà (almeno ciò che penso io) è che noi siamo liberi di consumare, di alimentare il Sistema, e ciò che questo Sistema lascia è troppo poco per le esigenze di un essere umano. Pensiamo alle ore passate in macchina nelle tangenziali per recarsi al posto di lavoro, alle ore (DELLA PROPRIA VITA) perse in uffici-box, a vite intere gettate in pasto al Sistema che ti regala solo l'illusione di una pensione (sempre più lontana ed effimera) , mentre spera che al raggiungimento della stessa tu ti tolga presto di mezzo, perchè sarai un costo!
Il risveglio riguarda i 40enni affermati (e non è una mia invenzione, ma uno studio sociologico nato, guarda caso, negli USA) , che POSSONO (economicamente) sganciarsi da questo giogo e possono utilizzare la propria esistenza (che è UNA e UNA SOLA) per godere a pieno questo grande dono che è la vita. Si tratta di un DOWNSHIFTING, un termine coniato in America per indicare uno "scalamento di marcia", un passo indietro, un ridimensionamento del proprio Status sociale ai fini di migliorare la qualità della vita.
Perchè? Perchè gli stipendi alti costano, cari amici. A fronte di tanto lavoro si guadagna, si, ma si regalano tanti soldi al Sistema e questo non ti fa avere il tempo di VIVERE. Il downshifting significa appunto sganciarsi da questo opprimente giro, per trovare il modo di guadagnare di meno, ma di avere più TEMPO per sé.
In una passione come la nostra, la vela, di tempo ne siamo affamati. Le barche a vela, specialmente quelle che seguono la filosofia dello Slow Sailing, hanno bisogno di tanto tempo per navigare, per esplorare, per assecondare i capricci di Eolo e di Poseidone. Inseriti in un mondo di consumi, frenetico e aggressivo, troviamo difficile poter conciliare queste esigenze con la vita lavorativa. Nel mio caso, poi, da pilota di linea, praticamente mi converrebbe comprarmi un motoschifo ! Tempo.....inutile esser ricchi di soldi, se non sei ricco di tempo.....i soldi vanno e vengono, il tempo non torna MAI.
Capirete bene, quindi, il motivo per cui questo discorso non è per tutti. Un operaio metalmeccanico non può (quasi sempre) permettersi un cambiamento del genere. Tuttavia, ciò che è importante nel libro di Simone, non è tanto il suggerimento operativo per raggiungere certi obiettivi. Secondo me è molto stimolante il concetto di base: e cioè avere la consapevolezza che noi umani abbiamo organizzato un mondo dove la libertà non esiste veramente, perchè siamo soggiogati da un sistema oscuro, maligno e bugiardo. Ci dobbiamo rendere conto che le oligarchie plutocratiche (parolacce per dire le poche mani forti che detengono il potere economico) si reggono grazie al nostro sangue e ci fottono con l'illusione di una libertà che avremo solo nella tomba.
Personalmente mi rifiuto di cooperare, e sto progettando il mio downshifting...e spero di annunciare presto in queste pagine la completa riuscita dell'operazione.
Buon Vento !
Captain Blood
Questi argomenti, purtroppo, non sono popolari perché i protagonisti di questo aspetto sociale non sono la moltitudine di persone che tirano avanti la carretta per poter mantenere una famiglia, una casa, la macchina, le bollette e tutti gli ammennicoli che si "appendono" alla vita di un essere umano, lavoratore dipendente a minimo contrattuale. No, mi rendo conto che questi argomenti sono elitari, quasi antipatici per chi invece crede nella propria esistenza produttiva, inserito in un sistema più grande e quasi paternalistico.
Questi argomenti, dicevo, riguardano la sfera di professionisti quarantenni, forse mai cresciuti, che hanno avuto un'esistenza professionale intensa, attivissima, affermata. Sono quarantenni del Primo Mondo che, ad un certo punto della loro vita, si destano da un torpore onirico che li ha resi schiavi di un circolo vizioso, che in realtà dona poco e prende molto.
ADESSO BASTA, di Simone Perotti, è un libro controverso. Assai indigesto per le persone inserite nel sistema, o per coloro che credono che la "persona-per-bene" sia per forza quella che lavora, porta a casa lo stipendio, ha una casa di proprietà (della banca) e pasce una famiglia con figli (che saranno i nuovi ingranaggi del Sistema). ADESSO BASTA è un testo audace, forte e coraggioso. Propone tematiche che, per puro caso, io stesso ho maturato nel corso degli anni arrivando alle stesse conclusioni dell'autore.
Sostanzialmente si tratta di un "risveglio" , di una EPIFANIA (nel senso greco del termine : EPI' PHANOS , mostrarsi, apparire, la materializzazione di una consapevolezza). Un risveglio dal torpore di un Sistema che USA carne umana per alimentarsi, per sostenersi. Un sistema che dà l'illusione di una libertà costruita, mentre la realtà è ben diversa. La realtà (almeno ciò che penso io) è che noi siamo liberi di consumare, di alimentare il Sistema, e ciò che questo Sistema lascia è troppo poco per le esigenze di un essere umano. Pensiamo alle ore passate in macchina nelle tangenziali per recarsi al posto di lavoro, alle ore (DELLA PROPRIA VITA) perse in uffici-box, a vite intere gettate in pasto al Sistema che ti regala solo l'illusione di una pensione (sempre più lontana ed effimera) , mentre spera che al raggiungimento della stessa tu ti tolga presto di mezzo, perchè sarai un costo!
Il risveglio riguarda i 40enni affermati (e non è una mia invenzione, ma uno studio sociologico nato, guarda caso, negli USA) , che POSSONO (economicamente) sganciarsi da questo giogo e possono utilizzare la propria esistenza (che è UNA e UNA SOLA) per godere a pieno questo grande dono che è la vita. Si tratta di un DOWNSHIFTING, un termine coniato in America per indicare uno "scalamento di marcia", un passo indietro, un ridimensionamento del proprio Status sociale ai fini di migliorare la qualità della vita.
Perchè? Perchè gli stipendi alti costano, cari amici. A fronte di tanto lavoro si guadagna, si, ma si regalano tanti soldi al Sistema e questo non ti fa avere il tempo di VIVERE. Il downshifting significa appunto sganciarsi da questo opprimente giro, per trovare il modo di guadagnare di meno, ma di avere più TEMPO per sé.
In una passione come la nostra, la vela, di tempo ne siamo affamati. Le barche a vela, specialmente quelle che seguono la filosofia dello Slow Sailing, hanno bisogno di tanto tempo per navigare, per esplorare, per assecondare i capricci di Eolo e di Poseidone. Inseriti in un mondo di consumi, frenetico e aggressivo, troviamo difficile poter conciliare queste esigenze con la vita lavorativa. Nel mio caso, poi, da pilota di linea, praticamente mi converrebbe comprarmi un motoschifo ! Tempo.....inutile esser ricchi di soldi, se non sei ricco di tempo.....i soldi vanno e vengono, il tempo non torna MAI.
Capirete bene, quindi, il motivo per cui questo discorso non è per tutti. Un operaio metalmeccanico non può (quasi sempre) permettersi un cambiamento del genere. Tuttavia, ciò che è importante nel libro di Simone, non è tanto il suggerimento operativo per raggiungere certi obiettivi. Secondo me è molto stimolante il concetto di base: e cioè avere la consapevolezza che noi umani abbiamo organizzato un mondo dove la libertà non esiste veramente, perchè siamo soggiogati da un sistema oscuro, maligno e bugiardo. Ci dobbiamo rendere conto che le oligarchie plutocratiche (parolacce per dire le poche mani forti che detengono il potere economico) si reggono grazie al nostro sangue e ci fottono con l'illusione di una libertà che avremo solo nella tomba.
Personalmente mi rifiuto di cooperare, e sto progettando il mio downshifting...e spero di annunciare presto in queste pagine la completa riuscita dell'operazione.
Buon Vento !
Captain Blood
Ospite- Ospite
Re: Downshifting
Quoto in pieno Cpt Bood.
ormai in pensione, dopo una vita frenetica casa lavoro , vedovanza, figlio disabile e storia con compagna che sta andando di male in peggio ormai, mi sento come un ingranaggio che continua a girare, anche se l'usura del tempo lo fermerà.Forse, se avessimo meno frenesia e più filosofia Yoga ,io per primo potrei essere felice. Invece, l'insoddisfazione divora ogni cosa e ci rende infelici.
ormai in pensione, dopo una vita frenetica casa lavoro , vedovanza, figlio disabile e storia con compagna che sta andando di male in peggio ormai, mi sento come un ingranaggio che continua a girare, anche se l'usura del tempo lo fermerà.Forse, se avessimo meno frenesia e più filosofia Yoga ,io per primo potrei essere felice. Invece, l'insoddisfazione divora ogni cosa e ci rende infelici.
Ugolino della Perla- BURBA
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Re: Downshifting
tutto giusto
ma va considerato anche il rovescio della medaglia
senza tutto quello che ha portato a questa tipologia di vita (giustanente criticabile)non ci sarebbe nemmeno la possibilità di averla...... una barca da diporto.......... e quindi non ci si penserebbe nemmeno, le malattie ci farebbero morire molto prima ecc............
Il giusto compromesso...........la famosa terza via ancora è lontana!!
ma va considerato anche il rovescio della medaglia
senza tutto quello che ha portato a questa tipologia di vita (giustanente criticabile)non ci sarebbe nemmeno la possibilità di averla...... una barca da diporto.......... e quindi non ci si penserebbe nemmeno, le malattie ci farebbero morire molto prima ecc............
Il giusto compromesso...........la famosa terza via ancora è lontana!!
bifrak- Admin
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Re: Downshifting
bifrak ha scritto:tutto giusto
ma va considerato anche il rovescio della medaglia
senza tutto quello che ha portato a questa tipologia di vita (giustanente criticabile)non ci sarebbe nemmeno la possibilità di averla...... una barca da diporto.......... e quindi non ci si penserebbe nemmeno, le malattie ci farebbero morire molto prima ecc............
Il giusto compromesso...........la famosa terza via ancora è lontana!!
Verissimo, Franco...ma il downshifting accade solo con determinati presupposti: ovvero, aver partecipato al Sistema per diversi anni, in modo tale da "crearsi" le condizioni di poter fare un passo indietro. Così, almeno è il mio caso...e quello di Simone Perotti.
Ospite- Ospite
Re: Downshifting
si si questo l'ho capito elo condivido cert
io parlavo in generale!
io parlavo in generale!
bifrak- Admin
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Re: Downshifting
Ugolino della Perla ha scritto:Quoto in pieno Cpt Bood.
ormai in pensione, dopo una vita frenetica casa lavoro , vedovanza, figlio disabile e storia con compagna che sta andando di male in peggio ormai, mi sento come un ingranaggio che continua a girare, anche se l'usura del tempo lo fermerà.Forse, se avessimo meno frenesia e più filosofia Yoga ,io per primo potrei essere felice. Invece, l'insoddisfazione divora ogni cosa e ci rende infelici.
"l'insoddisfazione divora ogni cosa e ci rende infelici"
ma ti chiami Eli?
...eppure dovremmo essere piu' maturi...ma esistera' questa maturita'? piu' si va avanti piu' ci si accorge di essere assetati del vivere come????? non e' del tutto chiaro!!!
skippereli- SLOWSAIL FRIEND
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Re: Downshifting
Non saprei, Eli.....cos'è poi la maturità?
Senza offendere nessuno, mi pongo questa domanda :
E' più maturo un uomo che si tarpa le ali in nome del "senso comune", ovvero della famiglia, dei doveri civili, del lavoro...etc....oppure può essere maturo anche colui che (come me) ha capito, forse per caso, che la vita va vissuta al 100% , che PUO' essere vissuta diversamente?
Io credo che spesso sia solo una questione di scelte, e di coraggio....
Senza offendere nessuno, mi pongo questa domanda :
E' più maturo un uomo che si tarpa le ali in nome del "senso comune", ovvero della famiglia, dei doveri civili, del lavoro...etc....oppure può essere maturo anche colui che (come me) ha capito, forse per caso, che la vita va vissuta al 100% , che PUO' essere vissuta diversamente?
Io credo che spesso sia solo una questione di scelte, e di coraggio....
Ospite- Ospite
Re: Downshifting
Come non darti ragione........CptBlood ha scritto:Non saprei, Eli.....cos'è poi la maturità?
Senza offendere nessuno, mi pongo questa domanda :
E' più maturo un uomo che si tarpa le ali in nome del "senso comune", ovvero della famiglia, dei doveri civili, del lavoro...etc....oppure può essere maturo anche colui che (come me) ha capito, forse per caso, che la vita va vissuta al 100% , che PUO' essere vissuta diversamente?
Io credo che spesso sia solo una questione di scelte, e di coraggio....
Re: Downshifting
Il perchè si cambi penso nessuno lo possa mai stabilire.......da ragazzo amvo il Finn, amavo le regate, mi allenavo per cercare di vincere sia che facesse caldo sia che facesse freddo.....sia che il tempo fosse buono sia che il tempo fosse cattivo......sia al mare che al Lago di Castel Gandolfo per imparare ad annusare il vento che saltava in continuazione.......poi un bel giorno in regata ho trovato inutile e stupido dover "girare" intorno ad una boa......era il 2° bordo di bolina, stavo praticamente attacato a chi mi stava davanti ed avevo diritto d'acqua......non ho virato ma sono andato dritto per per poco e poi ho virato e sono passato dalla boa sul lato sbagliato, apposta......mi ero rotto le palle.....non capivo perchè lo stavo facendo anche se fino a poche ore prima ero preso e concentrato dalla regata e con la voglia di vincere......
Rientrato in porto ho messo in vendita il Finn......
Da quel momento non mi sono più allenato e non ho più partecipato a regate......trovo senza senso l'obbligo di dover virare intorno ad un bidone arancione gonfio d'aria.......le regate sono state un'ottima scuola, il culo a mollo pure.....
Non sopporto più neanche l'uscire per un pomeriggio a fare 2 bordi, trovo senza senso uscire da un porto per rientrarvi dopo poche ore.....
Da quel momento esco da un porto senza sapere esattamente dove vado, non so l'ora di partenza e non so quella d'arrivo, in fondo il più delle volte non so neanche dove vado.....
Quando do fondo all'ancora non so.....
Quando risalpero' l'ancora non so'......
So solo che sto in mare.....
Ogni volta che esco da un porto o che salpo Maddalena (la mia CQR) ho uno stato come di ansia e di intolleranza che mi porta a farlo, qusto stato finisce quando non vedo più terra e mi sdraio in pozzetto o mi siedo a prua a leggere un libro o ad ammirare la mia barca che corre sul mare, ad ammirare gli arcobaleni che si formano con la prua che fende il mare.....mentre il bravo Arturo lavora al posto mio......
Ad un certo punto, che non so mai stabilire, mi viene il desiderio di far lavorare Maddalena ed allora mi avvicino a terra e do fondo all'ancora; posso rimanere fermo il tempo di un bagno o di un'esplorazione dei fondali o qualche giorno o qualche settimana.......fino a quando non mi torna lo stato d'ansia e la frenesia di far riposare Maddalena....e come per incanto dopo un po la pace mi pervade di nuovo......
Susanna ogni volta che partivamo con la barca era preoccupata......la prima domanda che faceva: "dove ci fermiamo e quando???".....ed io Boh.....non lo so......ed il buon Pippo potesse parlare penso me ne direbbe tante......
Fino a non molto tempo fà facevo l'imprenditore, il lavoro andava bene poi ad un certo punto mi sono sentito intossicato, avvelenato, grigio e triste......stavo andando in ufficio, ero in macchina davanti alla pineta di Nettuno e alla radio trasmisero l'oroscopo (Branco e le stelle) ....al mio segno, gemelli, Branco disse dopo aver letto l'oroscopo: "Un consiglio per gli amici dei gemelli, la vita è come una tela bianca e sta a voi sceglierne i colori".....mi levai la cravatta e la buttai fuori dal finestrino, feci inversione, arrivai in porto, salii sulla barca e mollai gli ormeggi....da allora vivo a bordo e gli amici mi chiamano zingaro......
Rientrato in porto ho messo in vendita il Finn......
Da quel momento non mi sono più allenato e non ho più partecipato a regate......trovo senza senso l'obbligo di dover virare intorno ad un bidone arancione gonfio d'aria.......le regate sono state un'ottima scuola, il culo a mollo pure.....
Non sopporto più neanche l'uscire per un pomeriggio a fare 2 bordi, trovo senza senso uscire da un porto per rientrarvi dopo poche ore.....
Da quel momento esco da un porto senza sapere esattamente dove vado, non so l'ora di partenza e non so quella d'arrivo, in fondo il più delle volte non so neanche dove vado.....
Quando do fondo all'ancora non so.....
Quando risalpero' l'ancora non so'......
So solo che sto in mare.....
Ogni volta che esco da un porto o che salpo Maddalena (la mia CQR) ho uno stato come di ansia e di intolleranza che mi porta a farlo, qusto stato finisce quando non vedo più terra e mi sdraio in pozzetto o mi siedo a prua a leggere un libro o ad ammirare la mia barca che corre sul mare, ad ammirare gli arcobaleni che si formano con la prua che fende il mare.....mentre il bravo Arturo lavora al posto mio......
Ad un certo punto, che non so mai stabilire, mi viene il desiderio di far lavorare Maddalena ed allora mi avvicino a terra e do fondo all'ancora; posso rimanere fermo il tempo di un bagno o di un'esplorazione dei fondali o qualche giorno o qualche settimana.......fino a quando non mi torna lo stato d'ansia e la frenesia di far riposare Maddalena....e come per incanto dopo un po la pace mi pervade di nuovo......
Susanna ogni volta che partivamo con la barca era preoccupata......la prima domanda che faceva: "dove ci fermiamo e quando???".....ed io Boh.....non lo so......ed il buon Pippo potesse parlare penso me ne direbbe tante......
Fino a non molto tempo fà facevo l'imprenditore, il lavoro andava bene poi ad un certo punto mi sono sentito intossicato, avvelenato, grigio e triste......stavo andando in ufficio, ero in macchina davanti alla pineta di Nettuno e alla radio trasmisero l'oroscopo (Branco e le stelle) ....al mio segno, gemelli, Branco disse dopo aver letto l'oroscopo: "Un consiglio per gli amici dei gemelli, la vita è come una tela bianca e sta a voi sceglierne i colori".....mi levai la cravatta e la buttai fuori dal finestrino, feci inversione, arrivai in porto, salii sulla barca e mollai gli ormeggi....da allora vivo a bordo e gli amici mi chiamano zingaro......
Re: Downshifting
...il coraggio di andare incontro ad un mare di incertezze...perché avere il coraggio di sfanculare le abitudini e gli stereotipi non è cosa da tutti, soprattutto quando non si sa a cosa si va incontro, ma è forse è proprio per questo che si riesce a trovare quella forza interiore che fa dire basta e fa prendere il largo!!!stefanofinn ha scritto:Il perchè si cambi penso nessuno lo possa mai stabilire.......da ragazzo amvo il Finn, amavo le regate, mi allenavo per cercare di vincere sia che facesse caldo sia che facesse freddo.....sia che il tempo fosse buono sia che il tempo fosse cattivo......sia al mare che al Lago di Castel Gandolfo per imparare ad annusare il vento che saltava in continuazione.......poi un bel giorno in regata ho trovato inutile e stupido dover "girare" intorno ad una boa......era il 2° bordo di bolina, stavo praticamente attacato a chi mi stava davanti ed avevo diritto d'acqua......non ho virato ma sono andato dritto per per poco e poi ho virato e sono passato dalla boa sul lato sbagliato, apposta......mi ero rotto le palle.....non capivo perchè lo stavo facendo anche se fino a poche ore prima ero preso e concentrato dalla regata e con la voglia di vincere......
Rientrato in porto ho messo in vendita il Finn......
Da quel momento non mi sono più allenato e non ho più partecipato a regate......trovo senza senso l'obbligo di dover virare intorno ad un bidone arancione gonfio d'aria.......le regate sono state un'ottima scuola, il culo a mollo pure.....
Non sopporto più neanche l'uscire per un pomeriggio a fare 2 bordi, trovo senza senso uscire da un porto per rientrarvi dopo poche ore.....
Da quel momento esco da un porto senza sapere esattamente dove vado, non so l'ora di partenza e non so quella d'arrivo, in fondo il più delle volte non so neanche dove vado.....
Quando do fondo all'ancora non so.....
Quando risalpero' l'ancora non so'......
So solo che sto in mare.....
Ogni volta che esco da un porto o che salpo Maddalena (la mia CQR) ho uno stato come di ansia e di intolleranza che mi porta a farlo, qusto stato finisce quando non vedo più terra e mi sdraio in pozzetto o mi siedo a prua a leggere un libro o ad ammirare la mia barca che corre sul mare, ad ammirare gli arcobaleni che si formano con la prua che fende il mare.....mentre il bravo Arturo lavora al posto mio......
Ad un certo punto, che non so mai stabilire, mi viene il desiderio di far lavorare Maddalena ed allora mi avvicino a terra e do fondo all'ancora; posso rimanere fermo il tempo di un bagno o di un'esplorazione dei fondali o qualche giorno o qualche settimana.......fino a quando non mi torna lo stato d'ansia e la frenesia di far riposare Maddalena....e come per incanto dopo un po la pace mi pervade di nuovo......
Susanna ogni volta che partivamo con la barca era preoccupata......la prima domanda che faceva: "dove ci fermiamo e quando???".....ed io Boh.....non lo so......ed il buon Pippo potesse parlare penso me ne direbbe tante......
Fino a non molto tempo fà facevo l'imprenditore, il lavoro andava bene poi ad un certo punto mi sono sentito intossicato, avvelenato, grigio e triste......stavo andando in ufficio, ero in macchina davanti alla pineta di Nettuno e alla radio trasmisero l'oroscopo (Branco e le stelle) ....al mio segno, gemelli, Branco disse dopo aver letto l'oroscopo: "Un consiglio per gli amici dei gemelli, la vita è come una tela bianca e sta a voi sceglierne i colori".....mi levai la cravatta e la buttai fuori dal finestrino, feci inversione, arrivai in porto, salii sulla barca e mollai gli ormeggi....da allora vivo a bordo e gli amici mi chiamano zingaro......
Ultima modifica di Logan il Mer Mar 17, 2010 1:45 pm - modificato 1 volta.
Logan- Moderatore
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Re: Downshifting
bello questo post.
Mi piace sentire questo spirito.
E' per questo che non vado nemmeno a vedere cose che non mi interessano.
La barca è una dimensione fluttuante che ti assegna una parte di realtà sempre in movimento. Da godere pienamente.
Difficile conciliare questa realtà egoistica con il futuro delle persone alle quali ci siamo legati. Difficile assumersi responsabilità per i figli. Li disancoro da piccoli o lo faranno loro quando vorranno? la seconda ipotesi prevede che gli venga dato tutto ciò che è necessario per poter andare avanti bene. Farlo da una barca senza tempi è improbabile.
Un circolo vizioso nel quale sognare e in parte vivere.
Mi piace sentire questo spirito.
E' per questo che non vado nemmeno a vedere cose che non mi interessano.
La barca è una dimensione fluttuante che ti assegna una parte di realtà sempre in movimento. Da godere pienamente.
Difficile conciliare questa realtà egoistica con il futuro delle persone alle quali ci siamo legati. Difficile assumersi responsabilità per i figli. Li disancoro da piccoli o lo faranno loro quando vorranno? la seconda ipotesi prevede che gli venga dato tutto ciò che è necessario per poter andare avanti bene. Farlo da una barca senza tempi è improbabile.
Un circolo vizioso nel quale sognare e in parte vivere.
LUPUS IN FABULA
Signore e Signori,
sono orgoglioso di presentarVi SIMONE PEROTTI, appena giunto nella nostra baia !
BENVENUTO SIMONE !!!
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BENVENUTO SIMONE !!!
Ospite- Ospite
Re: Downshifting
Benvenuto anche da parte mia......CptBlood ha scritto:Signore e Signori,
sono orgoglioso di presentarVi SIMONE PEROTTI, appena giunto nella nostra baia !
BENVENUTO SIMONE !!!
Permessi in questa sezione del forum:
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Mer Ott 12, 2016 9:23 am Da Lo Zingaro
» salve a tutti
Mer Ott 12, 2016 9:21 am Da Lo Zingaro
» presentazione
Sab Gen 31, 2015 4:27 pm Da Lo Zingaro
» ---------------ciao----
Gio Apr 17, 2014 9:49 am Da Lo Zingaro
» vendo Swan 57 cc 1999
Mer Dic 18, 2013 8:06 am Da Marechiaro
» Binocolo steiner commander 7x50 race
Sab Dic 14, 2013 4:33 pm Da squizzy
» Salve a tutti, ho le idee ingarbugliate.
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