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Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
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Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Dopo molto sognare e tanto lago, se tutto va bene, insieme a mio fratello, sto per compiere il passo di acquistare la nostra prima barca al mare.
Il budget è troppo basso per acquistare la barca dei sogni, ma sufficiente ad acquistare un buon usato tra i plasticoni.
D'altra parte la prima cosa che dobbiamo fare è verificare se davvero saremo in grado di tenere una barca al mare, sfruttandola a sufficienza per giustificarne l'aquisto e mantenerla in ordine. La distanza dal mare purtroppo è tanta.
Dopo aver vagliato a lungo modelli e cantieri più o meno blasonati ed aver valutato la possibilità di acquistare un usato più vecchio, ma dalle caratteristiche più marine, abbiamo scelto la comodità e la facilità di manutenzione.
Abbiamo quindi individuato come modello il Sun Odissey 34.2, costruito alla fine degli anni '90 dalla Jeanneau.
E' il classico plasticone da charter ma, sulla carta, con buone caratteristiche crocieristiche ed adatto alla conduzione in equipaggio ridotto. Inoltre si trovano usati ad un prezzo onesto, soprattutto in Francia e Grecia (ma questi ultimi sono quasi certamente ex charter e li abbiamo esclusi a priori), degli anni 98-2000.
Per quanto mi riguarda non ho esperienze diretta di questo modello e chiedo se qualcuno lo ha mai provato e che impressione ne ha avuto.
So che non è una barca da slow sailors, ma in fondo essere uno slow sailor è prima di tutto uno stato dell'animo!!!
Il budget è troppo basso per acquistare la barca dei sogni, ma sufficiente ad acquistare un buon usato tra i plasticoni.
D'altra parte la prima cosa che dobbiamo fare è verificare se davvero saremo in grado di tenere una barca al mare, sfruttandola a sufficienza per giustificarne l'aquisto e mantenerla in ordine. La distanza dal mare purtroppo è tanta.
Dopo aver vagliato a lungo modelli e cantieri più o meno blasonati ed aver valutato la possibilità di acquistare un usato più vecchio, ma dalle caratteristiche più marine, abbiamo scelto la comodità e la facilità di manutenzione.
Abbiamo quindi individuato come modello il Sun Odissey 34.2, costruito alla fine degli anni '90 dalla Jeanneau.
E' il classico plasticone da charter ma, sulla carta, con buone caratteristiche crocieristiche ed adatto alla conduzione in equipaggio ridotto. Inoltre si trovano usati ad un prezzo onesto, soprattutto in Francia e Grecia (ma questi ultimi sono quasi certamente ex charter e li abbiamo esclusi a priori), degli anni 98-2000.
Per quanto mi riguarda non ho esperienze diretta di questo modello e chiedo se qualcuno lo ha mai provato e che impressione ne ha avuto.
So che non è una barca da slow sailors, ma in fondo essere uno slow sailor è prima di tutto uno stato dell'animo!!!
Marco- SLOWSAIL FRIEND
- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 02.01.11
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Caro Marco,
la cosa più saggia l'hai scritta proprio tu, all'inizio.
Quoto : "D'altra parte la prima cosa che dobbiamo fare è verificare se davvero saremo in grado di tenere una barca al mare, sfruttandola a sufficienza per giustificarne l'aquisto e mantenerla in ordine. La distanza dal mare purtroppo è tanta."
Troppo spesso, troppe persone acquistano imbarcazioni a vela che poi diventano solo arredi dei marina. Il riflettere se sia proprio il caso di comprarla è il primo, importantissimo passo per vivere la vela con serenità.
In merito al modello che hai indicato, proprio non saprei cosa dirti essendo allergico ai plasticoni. Tuttavia, se non erro, proprio la Jeanneau produceva un'eccellente imbarcazione, negli anni '80 (sempre se non ricordo male), di grande efficienza e ottima tenuta di mare. Se trovo il nome del modello, te lo faccio sapere...giusto per il "nice to know".
BV!
Captain Blood
la cosa più saggia l'hai scritta proprio tu, all'inizio.
Quoto : "D'altra parte la prima cosa che dobbiamo fare è verificare se davvero saremo in grado di tenere una barca al mare, sfruttandola a sufficienza per giustificarne l'aquisto e mantenerla in ordine. La distanza dal mare purtroppo è tanta."
Troppo spesso, troppe persone acquistano imbarcazioni a vela che poi diventano solo arredi dei marina. Il riflettere se sia proprio il caso di comprarla è il primo, importantissimo passo per vivere la vela con serenità.
In merito al modello che hai indicato, proprio non saprei cosa dirti essendo allergico ai plasticoni. Tuttavia, se non erro, proprio la Jeanneau produceva un'eccellente imbarcazione, negli anni '80 (sempre se non ricordo male), di grande efficienza e ottima tenuta di mare. Se trovo il nome del modello, te lo faccio sapere...giusto per il "nice to know".
BV!
Captain Blood
Ultima modifica di CptBlood il Dom Gen 09, 2011 4:14 pm - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Il 34.2 e' un'onesta barca facile da governare e leggermente sottoinvelata, e' un classico plasticone facilmente rivendibile.....soffre il mare di prua picchiando molto sull'onda e venendo facilmente rallentata dai marosi causa leggerezza.....e' una barca economica da gestire se in ordine.....la maggior parte venivano usate per charter senza skipper, quindi attento alla storia della barca, fossi in te andrei indietro di una decina di anni per prendere barche della serie sun fast o sundance
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Lo Zingaro ha scritto:Il 34.2 e' un'onesta barca facile da governare e leggermente sottoinvelata, e' un classico plasticone facilmente rivendibile.....soffre il mare di prua picchiando molto sull'onda e venendo facilmente rallentata dai marosi causa leggerezza.....e' una barca economica da gestire se in ordine.....la maggior parte venivano usate per charter senza skipper, quindi attento alla storia della barca, fossi in te andrei indietro di una decina di anni per prendere barche della serie sun fast o sundance
Esatto! Sottoscrivo per il Sundance....ottima barca
Ospite- Ospite
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
E' l'ultima della janneau con la carena non piatta, quindi picchia meno ed ha un passo migliore sull'onda....CptBlood ha scritto:Lo Zingaro ha scritto:Il 34.2 e' un'onesta barca facile da governare e leggermente sottoinvelata, e' un classico plasticone facilmente rivendibile.....soffre il mare di prua picchiando molto sull'onda e venendo facilmente rallentata dai marosi causa leggerezza.....e' una barca economica da gestire se in ordine.....la maggior parte venivano usate per charter senza skipper, quindi attento alla storia della barca, fossi in te andrei indietro di una decina di anni per prendere barche della serie sun fast o sundance
Esatto! Sottoscrivo per il Sundance....ottima barca
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Marco ha scritto:
D'altra parte la prima cosa che dobbiamo fare è verificare se davvero saremo in grado di tenere una barca al mare, sfruttandola a sufficienza per giustificarne l'aquisto e mantenerla in ordine. La distanza dal mare purtroppo è tanta.
Ecco io penso invece che
l'amore per la barca e per il mare prescinda dalle possibilità di tempo e di denaro................si può amare la barca e la nautica anche s nza avere un rapporto equilibrato tra prezzo e sfruttamento dell'oggetto......................
Amare la barca significa tante cose e tutte simili o diverse per ogni individuo...possedere una barca significa avvicinare i sogni alla realtà
significa potersi dedicare a qualche cosa che ci piace e che può ripagarci con momenti (anche se rari) pieni di intensità........anche averne cura ci fa star bene..... ci riempe le giornate invernali...........non ha importanza quanti saranno i momenti veri di navigazione ...................la razionalità......la convenienza.......... non può e non deve (secondo me) entrare in questo gioco per adulti sognatori.
bifrak- Admin
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Età : 68
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Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
[quote="bifrak"]
Credo che, quando si vuole comprare una barca, l'aspetto razionale sia l'aspetto meno importante.
Acquistare una barca, per chi come me abita a 200 chilometri dal mare, è di per sé qualcosa di illogico: esistono compagnie charter in tutto il mondo che, ad un prezzo onesto, possono garantire vacanze favolose in luoghi che con la mia barca difficilmente raggiungerò. Inoltre noleggiare consente di sperimentare nuovi modelli, di non preoccuparsi della manutenzione e di non avere costi aggiuntivi.
Però...però c'è l'amore per la nautica, per la barca in sé e per tutto ciò che rappresenta. Avere una barca significa stringere tra le mani un sogno, prendersene cura, "potersi dedicare a qualcosa che ci fa stare bene".
E fino qui siamo pienamente d'accordo. Entra poi in gioco il mondo reale, quello fatto dalle bollette a fine mese da pagare, da una famiglia da portare avanti, dal mutuo da pagare. L'amore non paga le bollette, non paga il mutuo, non paga nemmeno le vele, la carena annuale ed il posto barca.
Ecco allora che, a meno che il problema economico non sia secondario a tutto il resto - e non è certo il mio caso - si deve anche rimettere in moto la mente. Ha senso avere una barca a 200 km di distanza, sapendo che spesso i fine settimana lavoro, e che potrei usarla solo, a conti fatti, meno di tre settimane l'anno?
La voglia c'è, e tanta, ma l'amore per la nautica non basta. Per questo devo anche considerare, nelle mie valutazioni, l'effettivo uso che ne farò. Se dovessi ragionare solo razionalmente, non prenderei nemmeno in considerazione l'idea di acquistarla! Con quello che spenderò del solo posto barca, potrei noleggiare un 40 piedi in Grecia due settimane ogni estate, e mi avanzerebbe qualcosa per i fine settimana in Alto Adriatico in inverno!
Però ormai il tarlo rode da troppo tempo e l'amore per la nautica sta prendendo il sopravvento!
Marco ha scritto:
Ecco io penso invece chel'amore per la barca e per il mare prescinda dalle possibilità di tempo e di denaro................si può amare la barca e la nautica anche s nza avere un rapporto equilibrato tra prezzo e sfruttamento dell'oggetto......................
Amare la barca significa tante cose e tutte simili o diverse per ogni individuo...possedere una barca significa avvicinare i sogni alla realtà
significa potersi dedicare a qualche cosa che ci piace e che può ripagarci con momenti (anche se rari) pieni di intensità........anche averne cura ci fa star bene..... ci riempe le giornate invernali...........non ha importanza quanti saranno i momenti veri di navigazione ...................la razionalità......la convenienza.......... non può e non deve (secondo me) entrare in questo gioco per adulti sognatori.
Credo che, quando si vuole comprare una barca, l'aspetto razionale sia l'aspetto meno importante.
Acquistare una barca, per chi come me abita a 200 chilometri dal mare, è di per sé qualcosa di illogico: esistono compagnie charter in tutto il mondo che, ad un prezzo onesto, possono garantire vacanze favolose in luoghi che con la mia barca difficilmente raggiungerò. Inoltre noleggiare consente di sperimentare nuovi modelli, di non preoccuparsi della manutenzione e di non avere costi aggiuntivi.
Però...però c'è l'amore per la nautica, per la barca in sé e per tutto ciò che rappresenta. Avere una barca significa stringere tra le mani un sogno, prendersene cura, "potersi dedicare a qualcosa che ci fa stare bene".
E fino qui siamo pienamente d'accordo. Entra poi in gioco il mondo reale, quello fatto dalle bollette a fine mese da pagare, da una famiglia da portare avanti, dal mutuo da pagare. L'amore non paga le bollette, non paga il mutuo, non paga nemmeno le vele, la carena annuale ed il posto barca.
Ecco allora che, a meno che il problema economico non sia secondario a tutto il resto - e non è certo il mio caso - si deve anche rimettere in moto la mente. Ha senso avere una barca a 200 km di distanza, sapendo che spesso i fine settimana lavoro, e che potrei usarla solo, a conti fatti, meno di tre settimane l'anno?
La voglia c'è, e tanta, ma l'amore per la nautica non basta. Per questo devo anche considerare, nelle mie valutazioni, l'effettivo uso che ne farò. Se dovessi ragionare solo razionalmente, non prenderei nemmeno in considerazione l'idea di acquistarla! Con quello che spenderò del solo posto barca, potrei noleggiare un 40 piedi in Grecia due settimane ogni estate, e mi avanzerebbe qualcosa per i fine settimana in Alto Adriatico in inverno!
Però ormai il tarlo rode da troppo tempo e l'amore per la nautica sta prendendo il sopravvento!
Marco- SLOWSAIL FRIEND
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Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Lo Zingaro ha scritto:Il 34.2 e' un'onesta barca facile da governare e leggermente sottoinvelata, e' un classico plasticone facilmente rivendibile.....soffre il mare di prua picchiando molto sull'onda e venendo facilmente rallentata dai marosi causa leggerezza.....e' una barca economica da gestire se in ordine.....la maggior parte venivano usate per charter senza skipper, quindi attento alla storia della barca, fossi in te andrei indietro di una decina di anni per prendere barche della serie sun fast o sundance
Grazie per la bella disamina.
In effetti è l'idea che mi sono fatto anch'io. Ho guardato in questi due giorni i modelli da te indicati, in particolare il Sundance, ed è una barca che mi piace molto. Sicuramente corrisponde meglio alle caratteristiche che una barca da crociera deve avere per me.
Il mercato ora è ricco di offerte e sarà una scelta tutt'altro che facile!
Marco- SLOWSAIL FRIEND
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Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Prego, il 34.2 è stata la barca con cui feci i primi charter....la conosco bene....Allora buona caccia e spero ci presenterai presto la tua nuova ragazza.........Marco ha scritto:Lo Zingaro ha scritto:Il 34.2 e' un'onesta barca facile da governare e leggermente sottoinvelata, e' un classico plasticone facilmente rivendibile.....soffre il mare di prua picchiando molto sull'onda e venendo facilmente rallentata dai marosi causa leggerezza.....e' una barca economica da gestire se in ordine.....la maggior parte venivano usate per charter senza skipper, quindi attento alla storia della barca, fossi in te andrei indietro di una decina di anni per prendere barche della serie sun fast o sundance
Grazie per la bella disamina.
In effetti è l'idea che mi sono fatto anch'io. Ho guardato in questi due giorni i modelli da te indicati, in particolare il Sundance, ed è una barca che mi piace molto. Sicuramente corrisponde meglio alle caratteristiche che una barca da crociera deve avere per me.
Il mercato ora è ricco di offerte e sarà una scelta tutt'altro che facile!
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Hasta luego comandanti, sono d'accordo come spesso accade con tutti voi, riassumo, meglio un sundance, oppure cambiare costruttore ed andare su barche che offrano confort in navigazione con buoni passaggi sull'onda e che, dovendo stare in Mediterraneo, si muovano con venti leggeri.
Bifrak ha espresso magnificamente l'approccio sentimentale al possesso di una barca, il resto sono scuse che si inventano per mitigare i nostri sensi di colpa ed i richiami all'ascetismo economico retaggio della nostra educazione.
Mi permetto un unico suggerimento a Marco.
Dedicherei una serie di sforzi a trovare la sistemazione ottimale per la barca, in quale marina tenerla, quanto costa e quanto supportano la vita a bordo, anche solo nei fine settimana per staccare dal lavoro in citta', quanto il posto e' raggiungibile con la viabilita' ordinaria etc.
La barca giusta poi saranno i sentimenti a suggerirtela piu' che le analisi economiche.
Bifrak ha espresso magnificamente l'approccio sentimentale al possesso di una barca, il resto sono scuse che si inventano per mitigare i nostri sensi di colpa ed i richiami all'ascetismo economico retaggio della nostra educazione.
Mi permetto un unico suggerimento a Marco.
Dedicherei una serie di sforzi a trovare la sistemazione ottimale per la barca, in quale marina tenerla, quanto costa e quanto supportano la vita a bordo, anche solo nei fine settimana per staccare dal lavoro in citta', quanto il posto e' raggiungibile con la viabilita' ordinaria etc.
La barca giusta poi saranno i sentimenti a suggerirtela piu' che le analisi economiche.
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Grazie Gianluigi. Apprezzo molto il tuo contributo, come quello di Bifrak, capitan Sangue e Stefano!
In effetti anche quello del posto barca è uno degli aspetti che stiamo valutando con attenzione.
Ho già preso contatto con tre diverse marine ed una associazione. Il posto più vicino a me, parlando di chilometri e di velocità per raggiungerlo, è Venezia e quindi sto cercando qualcosa nell'area. E' vero che salendo verso Trieste i prezzi si abbassano (andando a Marano, ad esempio, pagherei in media 400 euro l'anno in meno), però ho ragionato sul fatto che alla fine tra autostrada, carburante e soprattutto tempo impiegato per raggiungere la barca, ne spenderei di più.
Per ora è soltanto un pour parler, poichè ancora la barca non c'è e per i prossimi due mesi ancora è tutto in forse, però mi sto preparando con calma all'evento. Se alla fine la scelta dovesse ricadere su quella Jeanneau, mi hanno accennato - ma il mio tedesco è un pò arrugginito e forse ho capito male- che il posto barca in Toscana è pagato per tutta l'estate e quindi avrei il tempo di girare un pò in Tirreno e nel frattempo trovare con calma il posto ideale in Adriatico.
In caso contrario, avrei già un posto barca libero in centro a Venezia, ma non è un Marina attrezzato - cosa che io preferirei per questioni pratiche - e quindi lo vedo solo come una soluzione transitoria per un periodo breve.
In effetti anche quello del posto barca è uno degli aspetti che stiamo valutando con attenzione.
Ho già preso contatto con tre diverse marine ed una associazione. Il posto più vicino a me, parlando di chilometri e di velocità per raggiungerlo, è Venezia e quindi sto cercando qualcosa nell'area. E' vero che salendo verso Trieste i prezzi si abbassano (andando a Marano, ad esempio, pagherei in media 400 euro l'anno in meno), però ho ragionato sul fatto che alla fine tra autostrada, carburante e soprattutto tempo impiegato per raggiungere la barca, ne spenderei di più.
Per ora è soltanto un pour parler, poichè ancora la barca non c'è e per i prossimi due mesi ancora è tutto in forse, però mi sto preparando con calma all'evento. Se alla fine la scelta dovesse ricadere su quella Jeanneau, mi hanno accennato - ma il mio tedesco è un pò arrugginito e forse ho capito male- che il posto barca in Toscana è pagato per tutta l'estate e quindi avrei il tempo di girare un pò in Tirreno e nel frattempo trovare con calma il posto ideale in Adriatico.
In caso contrario, avrei già un posto barca libero in centro a Venezia, ma non è un Marina attrezzato - cosa che io preferirei per questioni pratiche - e quindi lo vedo solo come una soluzione transitoria per un periodo breve.
Marco- SLOWSAIL FRIEND
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Data d'iscrizione : 02.01.11
Re: Jeanneau Sun Odissey 34.2 - Consiglio
Riprendendo il discorso del caro Frank la barca è una questionale emozionale, quindi irrazionale.....la barca diventa la tua tana, il posto dove riconosci ogni odore, ogni rumore come se la barca stessa ti parlasse e questa intimità si raggiunge solo con la propria....non dovrei dirlo ma considero il charter quasi come andare con una prostituta ( finta intimità...)......per quanto riguarda il posto barca pensa pure a Cagliari se hai un aeroporto vicino.....qui c'è gente del continente che ha la barcae viene il venerdì sera con Ryanair, con quello che risparmiano di posto barca pagano l'aereo ma stanno in un mare molto più bello....Marco ha scritto:Grazie Gianluigi. Apprezzo molto il tuo contributo, come quello di Bifrak, capitan Sangue e Stefano!
In effetti anche quello del posto barca è uno degli aspetti che stiamo valutando con attenzione.
Ho già preso contatto con tre diverse marine ed una associazione. Il posto più vicino a me, parlando di chilometri e di velocità per raggiungerlo, è Venezia e quindi sto cercando qualcosa nell'area. E' vero che salendo verso Trieste i prezzi si abbassano (andando a Marano, ad esempio, pagherei in media 400 euro l'anno in meno), però ho ragionato sul fatto che alla fine tra autostrada, carburante e soprattutto tempo impiegato per raggiungere la barca, ne spenderei di più.
Per ora è soltanto un pour parler, poichè ancora la barca non c'è e per i prossimi due mesi ancora è tutto in forse, però mi sto preparando con calma all'evento. Se alla fine la scelta dovesse ricadere su quella Jeanneau, mi hanno accennato - ma il mio tedesco è un pò arrugginito e forse ho capito male- che il posto barca in Toscana è pagato per tutta l'estate e quindi avrei il tempo di girare un pò in Tirreno e nel frattempo trovare con calma il posto ideale in Adriatico.
In caso contrario, avrei già un posto barca libero in centro a Venezia, ma non è un Marina attrezzato - cosa che io preferirei per questioni pratiche - e quindi lo vedo solo come una soluzione transitoria per un periodo breve.
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» POLYSIL - NANOPROM : PRODOTTO MESSO IN POSA
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