ALPA un altro matto che in realtà è un figo!

[b]ho trovato questo, sicuramente lo conoscete già... tosto!

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é la prima volta che vedo una barca a vela di queste dimensioni varare da uno scivolo come fosse una deriva..non si finisce mai di imparare

comunque complimenti per i lavori che ha fatto, molto simili a quelli che ho fatto precedentemente sul mio ex Karate.
ora mi resta solo che invidiarlo..io davanti al pc..lui davanti al... mare

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E' il metodo usato nell'unico cantiere di Curacao, pratico ed intelligente.
Peccato che la gestione del cantiere sia pessima, altamente sconsigliato


Papayaga stava sul piazzale quando mettemmo a secco il Jonathan (giugno 2010), aveva lo strallo di prua ed il pulpito danneggiati per un incontro ravvicinato con un cargo.
Purtroppo non ci siamo incontrati, quando siamo ritornati in Ottobre se ne erano già andati.
B.v.

anche De cesari a Cervia vara con un lift che scende dentro lo squero e va in ammollo

bifrak ha scritto:anche De cesari a Cervia vara con un lift che scende dentro lo squero e va in ammollo

Lo trovo un buon sistema, evita i problemi di passaggio delle cinghie in punti delicati sotto la carena, facilita la movimentazione a terra e credo sia anche più economico di un lift tradizionale.
B.v.

l'unica cosa é che ci vuole una bella rampa e sopratutto perfetta, altrimenti addio barca

sergio yuk ha scritto:l'unica cosa é che ci vuole una bella rampa e sopratutto perfetta, altrimenti addio barca

Ma una rampa, non difficile da realizzare, costa certamente di meno di un invaso
B.v.

a spezia di invasi ce ne sono pochi, buttano giu le barche direttamente con gru pseudo civili/muratore direttamente dal molo, il bello é che chiedono botte di soldi per sto stupendo servizio, mi domando solo se sono coperte da assicurazione

Lo scivolo è in realtà uno dei sistemi più antichi per alare barche in secco.
A Dakar lo facevano con un rudimentale carrello ed un argano usando come scivolo la spiaggia stessa!
In Brasile sono diffusissimi, alcuni con sistemi abbastanza moderni.
A Usuhaia uno scivolo su rotaie a scartamento ridotto (quelle del Ferrocarril de la fin del mundo), la barca si posiziona sopra in alta marea, bisogna attendere la bassa per centrarla esattamente sui supporti!
Qui in Guatemala vi è un bellissimo scivolo fatto con tronchi di un mogano particolarmente duro.
La novità di questo sistema sta nel fatto che applicando tecnologie moderne, ad un concetto antico, si supera il principale inconveniente degli scivoli tradizionali, ossia quello di non poter più muovere la barca quando è in secco.
Un limite degli scivoli rimane sul pescaggio delle barche, quelle con forti pescaggi sono molto difficili, se non impossibili, da mettere a terra.
Anche per questo motivo (oltre a molti altri) consiglio sempre agli aspiranti "giramondo", di mantenersi al massimo attorno ai due metri di pescaggio
B.v.

ora che ricordo anche a Fiume hanno gli scivoli con rotaia dove ci fanno carena a barche il legno da pesca di buone dimensioni, scivoli li trovi anche a Fiumicino dove li usano per i grossi ferri da stiro, ma mai visto per le barche a vela con chiglia con pescaggio a 1.80 come l'alpa