è pornografia? scusate ma non ho potuto resistere dal pubblicarla

costurita da Llyman-Morse 48 piedi day cruiser

Questo tipo di barche sono quelle per cui farei pazzie..........bella da morire.
Dai un occhio anche a questi siti a luci rosse :
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Ma da vero pornografo li conoscerai senz'altro

qui si vede anche negli interni!
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non li conoscevo tutti
grazie!

Però preferisco le signore "d'epoca". Uno scafo con queste bellissime linee, ma in carbonio e con avvolgiranda idraulico... Mh mi fa pensare di uscire a cena nell 2011 con l'avatar di Marilyn Monroe vestita come in "a qualcuno piace caldo"....

non sono d'accordo ................perchè per avere una barca moderna devo avere un plasticone tipo autobus..?
queste barche non sono la riedizione di quelle d'epoca ma barche moderne con linee e bulbo attuale solo che non sono create per il charter nè per le planate ..............sono ottime da condurre ,,,,,,,,,,,,il designe è equilibrato..............pratiche ed efficenti ..............solo che non possono competere con i plasticoni plebei per abitabilità o con le seppie galleggianti velocissime nelle andature larghe ma che per portarle devi avere sempre un equipaggio affiatato.
Tanto è vero che sono cclassificate come day cruiser...........
L'opera viva è cmq disegnata con rapporti contemporanei solo che oltre alla funzione qui si cura anche l'estetica.....
poi se a uno non piace pazienza............
il tuo discorso mi fa pensare che tu usi solo orologi con dislpay digitale.........
mi pare che quelli analogici invece rappresentino tutt'ora la classe del design..ecc. ecc.

Ho dato un'occhiata più approfondita al sito, ritratto e mi scuso: non sono repliche, ma barche con linee classicheggianti. E in fondo, io che adoro un Gaff Cutter.... non sono poi così distamte. In fondo lo dico sempre anche io: le linee avranno qualche anno, ma le onde ne hanno molti di più. Però il confine è sempre labile, soprattutto quando si tira in ballo la tecnologia. Per fare un esempio parallelo non spenderei mai un cifrone per comprare una Harley del 2011. Una moto con la concezione di 40 anni fa, ma senza il fascino dell'essere espressione del suo tempo. Vale quanto una Lada Niva, per me. E meno che mai mi piacerrebbe una Electra Glide con il navigatore integrato... Ecco perché all'inizio avevo un po' frainteso l'idea di quegli scafi.
Ho un orologio analogico: è in Rolex Submariner vetroplastica del 1968 che mi ha lasciato mio nonno.
Insomma: belle. Ma quelle nate a inizio secolo scorso mi piaccion di più. Oggi - vincessi la lotteria - mi farei un Amel....

beh certo per l'uso che vorrei fare delle barca un Amel è senza dubbio + giusto anche per me.................
Rimane il fatto che se incontro una di quelle....mi giro a guardarle e sospiro.............un amel.......è ottimo ma davvero poco guardabile

Siete degli erotomani......ciao a tutti....torno al lavoro....

non ti affaticare che non sei abituato!!

Cmq per me..che mi sono sempre cimentato con il design.................superata l'età dell enfasi del progetto contemporaneo che esprima il fascino della tecnologia del suo tempo..............per me , dicevo, invecchiando ho capito che quando una forma è bella...........è bella............. il godere della sua vista e in alcuni casi , del suo utilizzo..........è un piacere, è un lusso, è appagante.........
Mi sono reso conto, con gli anni, che spesso , troppo spesso il nostro concetto del bello è troppo sottomesso a quello commerciale del rinnovamento.....e il nuovo non sempre, anzi ultimamente , quasi mai, è riuscito a coniugare bene le forme con la tecnologia e il design!

Certo è che per uscire in gommone , avvalersi di un orologio digitale che al proprio interno possiede tutte le funzioni immaginabili, è molto + intelligente che farlo con un analogico di gran marca e disegno classico, ma questo per me non significa che il possedere e vivere nei momenti giusti un bel design classico e contemporaneo significhi un recupero fuori epoca!

Se le prue diritte e la poppa aperta , larga e squadrata, rendono l'aspetto estetico di una barca pari al design di una cibatta...........questo va tenuto conto quando si realizza il progetto........e tenerne conto non significa per forza scimmiottare gratuitamente il passato!

Tutto questo solp erchè è un argomento a me molto caro e vicino..........perchè io penso che ci voglia + coraggio ad andare controcorrente commerciale ed apprezzare con libertà di pensiero il bello tout court......................L'equilibrio dei volumi e delle forme in certi casi è innegabile ma per accorgersene bisogna liberarsi delle sovrastrutture commerciali di ogni epoca.....

perdonate il fiume di parole..............

Argomento più che interessante, che potrebbe portarci a filosofeggiare sul fatto che tutti i gusti sono gusti o ( e spero sia così) a parlare di barche vecchie e nuove.
Parto dal presupposto che, come diceva Sciarrelli, una barca è riuscita se ha raggiunto lo scopo dato dal committente, se uno vuole una draga scavafango sarà riuscita quella che scava più fango di tutte, se uno vuole la barca più bella della regine e in mare ne incontra una più bella il progetto non è riuscito, anche se magari sarà più bella di tutte le draghe scavafango del mondo (sempre Sciarrelli, io non sono così arguto). Personalmente io sono assolutamente e totalmente daccordo con Franco, però (essndomi spesso trovato ad avere a che fare con progettazione e consulenze su progettazione di barche) mi metto anche nei panni di chi riceve dal committente delle richieste che non vedono la bellezza al primo posto. Se devo vincere un giro del mondo in solitario , con venti portanti per l'80% del tempo che disegno? Una belva col baglio max a poppa, chiglia basculante e doppio timone, esteticamente un orrore (per me, altri sbavano al solo vederle) che va sui binari con 35 nodi d'aria e gennaker, che non starorza nemmeno se ci provi e che difficilmente si rompe se non in condizioni estreme. Se il commitente mi chiede una barca di 10m con 190cm di altezza in cabina e 6 cucette che devo fare? O sono Sciarrelli, Paine e pochi altri (che potevano decidere loro cosa disegnare) o , come si dice dalle mie parti "lego l'asino dove dice il padrone".
Chiaro che tutto questo è dovuto alla disinformazione dell'utente che è abituato a vedere il "nuovo" come bello, sempre e comunque e alla publicità dei cantieri che gongolano a fare barche economiche che vendono a caro prezzo, è dovuto al fatto che la maggior parte di chi va per mare lo fa a motore, che il comportamento di una barca sull'onda non interessa a nessuno (e i baricentri salgono), che la barca è sempre più uno status symbol da esibire e quindi si cerca lalunghezza e non la qualità ,e i cantieri ri-gongolano visto che comprano i materiali a chilo e vendono le barche a metro) . Provate a fare un prezzo a chilo delle barche nuove, vedrete che quelle come questa qui sopra o un island packet o un Amel non sono tantissimo più cari di un Bavaria o di un First.
Vero è che chi ha il coraggio di proporre il bello spesso riesce a ricavarsi una nicchia di mercato che consente di sopravvivere, ma difficilmente in Italia, capita in paesi con tradizioni nautiche più profondamente radicate , come i paesi anglossassoni o la Francia , dove esistono realtà come i vari Tofinou, Island Paket, i Paine, gli Alerion, gli Spirit.......o dove per restaurare una barca si prendono i contributi statali.
Personalmente penso che anche in Italia valga la pena tentare di puntare verso il bello, che non necessariamente vuol dire vecchio o antiquato e nemmeno vuol dire necessariamente stampi e vetroresina caricata di polveri per fare volume risparmiando.