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KETCH, istruzioni per l'uso
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
bene vai avanti tu.................
bifrak- Admin
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
allora siamo cotti in due!!!!!!!!
bifrak- Admin
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
Io invece sto 'cuocendo' la pappa... bene, posto io x primo: L'abitabilità interna è paragonabile ad uno sloop o ci sono differenze sostanziali a parità di lunghezza?
stevenit- SLOWSAILOR SENIOR
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
stevenit ha scritto:Io invece sto 'cuocendo' la pappa... bene, posto io x primo: L'abitabilità interna è paragonabile ad uno sloop o ci sono differenze sostanziali a parità di lunghezza?
Dipende dalla barca, dal progetto. Non è l'armo che determina la sua abitabilità.
La A42 ketch è lunga e stretta (12,54 x 3,50) , vale a dire che segue concezioni tradizionali di progettazione (vero Bifrak?). La sua abitabilità, quindi, è assai ridotta rispetto a un 12 metri moderno (sloop). Oggi si fanno barche larghe di baglio (spesso larghe sino a poppa), piatte e assai abitabili. Questo perchè si dà importanza alla "vita di bordo" in porto, non in navigazione.
Se prendi un Amel Super Maramù, avresti una barca molto abitabile e ketch...
Ospite- Ospite
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
Vediamo se riesco a scrivere 2 parole in croce su questo magnifico armo.
Prima di tutto, attenzione: definiamo cosa sia un Ketch.
Si dice armo a ketch quando un'imbarcazione è armata con 2 alberi, maestra e mezzana, e quest'ultima viene posta a PRUAVIA dell'asse del timone (NON della ruota del timone, ma l'ASSE).
Da non confondere con le Yawl, ove la mezzana si trova a POPPAVIA dell'asse del timone.
Quelle imbarcazioni che, invece, presentano un'albero di maestra piuttosto appoppato rispetto alla mezzanave, e un albero di trinchetta (di egual misura, o più corto) a pruavia della mezzanave, sono chiamate Golette.
Cercherò quanto prima di descrivere il comportamento di un ketch nelle varie condizioni di vento e mare.
Per ora, affermiamo che in un ketch il centro velico è sostanzialmente più basso rispetto a quello di uno sloop, per il semplice fatto che, a parità di lunghezza, uno sloop avrà un'albero molto più alto, e conseguentemente una randa e genoa più ampi. Pertanto è facile immaginare che a parità di carena e pesi in un ketch si ottiene maggiore stabilità sotto raffica ma una velocità inferiore. La marinità dipende soprattutto dalle linee di carena più che dall'armamento. L'armo a ketch offre una maggiore possibilità nella regolazione delle vele. E vedremo come....
BV!
Captain Blood
Prima di tutto, attenzione: definiamo cosa sia un Ketch.
Si dice armo a ketch quando un'imbarcazione è armata con 2 alberi, maestra e mezzana, e quest'ultima viene posta a PRUAVIA dell'asse del timone (NON della ruota del timone, ma l'ASSE).
Da non confondere con le Yawl, ove la mezzana si trova a POPPAVIA dell'asse del timone.
Quelle imbarcazioni che, invece, presentano un'albero di maestra piuttosto appoppato rispetto alla mezzanave, e un albero di trinchetta (di egual misura, o più corto) a pruavia della mezzanave, sono chiamate Golette.
Cercherò quanto prima di descrivere il comportamento di un ketch nelle varie condizioni di vento e mare.
Per ora, affermiamo che in un ketch il centro velico è sostanzialmente più basso rispetto a quello di uno sloop, per il semplice fatto che, a parità di lunghezza, uno sloop avrà un'albero molto più alto, e conseguentemente una randa e genoa più ampi. Pertanto è facile immaginare che a parità di carena e pesi in un ketch si ottiene maggiore stabilità sotto raffica ma una velocità inferiore. La marinità dipende soprattutto dalle linee di carena più che dall'armamento. L'armo a ketch offre una maggiore possibilità nella regolazione delle vele. E vedremo come....
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Captain Blood
Ospite- Ospite
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
WOW! Peccato che i Maramu non siano in saldo..ehehe.. comunque se riusciamo qualcuno lo visioniamo di sicuro.
stevenit- SLOWSAILOR SENIOR
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
io ho la fortuna di avere la delfiniera e quindi un genoa terzarolabile armato su quest'ultima. Sullo strallo originale, mi diverto ad armare una fiocco recuperato dalla mia precedente barca che lo uso anche con vento teso che lo armo sempre assieme alla vela di mezzana. Questo mi permette facile regolazione delle vele, il fiocco e' sempre su mentre il genoa lo svolgo quando c'e' poco vento come anche la randa di maestra. Per quanto riguarda lo spy, quando riusciro a sbloccare il perno del tangone vedro' di tirarlo fuori + ho una carbonera e una carbonera leggera bella colorata queste ultime non le ho ancora usate
sergio yuk- Slowsailor di 1° classe
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
usare la carbonera mi emoziona
l'unico problema è fare bordi lunghi prchè per cambiare mura bisogna ammainarla
l'unico problema è fare bordi lunghi prchè per cambiare mura bisogna ammainarla
bifrak- Admin
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
Ricordo che la nostra alpa42 come anche altri modelli sono stati venduti e armati sia come sloop che come ketch
questo a dimostrazione che il ketch non modifica l'abitabilità della barca e nemmeno le linnee d'acqua......
il Ketch è una filosofia che aiuta il solitario( Vele + piccole e frazionamento e quindi diverse possibilità di reagire alle condizioni di mare e vento)
e poi...............il ketch è bello!!!!!!!!!
questo a dimostrazione che il ketch non modifica l'abitabilità della barca e nemmeno le linnee d'acqua......
il Ketch è una filosofia che aiuta il solitario( Vele + piccole e frazionamento e quindi diverse possibilità di reagire alle condizioni di mare e vento)
e poi...............il ketch è bello!!!!!!!!!
bifrak- Admin
- Messaggi : 2531
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
Permettimi di dissentire ma per modificare uno sloopo in ketch o in cutter o in yawl bisogna ricalcolare come minimo ilk pianobifrak ha scritto:Ricordo che la nostra alpa42 come anche altri modelli sono stati venduti e armati sia come sloop che come ketch
questo a dimostrazione che il ketch non modifica l'abitabilità della barca e nemmeno le linnee d'acqua......
il Ketch è una filosofia che aiuta il solitario( Vele + piccole e frazionamento e quindi diverse possibilità di reagire alle condizioni di mare e vento)
e poi...............il ketch è bello!!!!!!!!!
di deriva in quanto al cvambiamento dell'armo cambia il posizionamento del centro velico......
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
Lo Zingaro ha scritto:Permettimi di dissentire ma per modificare uno sloopo in ketch o in cutter o in yawl bisogna ricalcolare come minimo ilk pianobifrak ha scritto:Ricordo che la nostra alpa42 come anche altri modelli sono stati venduti e armati sia come sloop che come ketch
questo a dimostrazione che il ketch non modifica l'abitabilità della barca e nemmeno le linnee d'acqua......
il Ketch è una filosofia che aiuta il solitario( Vele + piccole e frazionamento e quindi diverse possibilità di reagire alle condizioni di mare e vento)
e poi...............il ketch è bello!!!!!!!!!
di deriva in quanto al cvambiamento dell'armo cambia il posizionamento del centro velico......
Avete ragione tutti e due.
Franco parlava di abitabilità e linee d'acqua.
Tu, Stefano, dici bene: il piano velico è totalmente divero e conseguentemente anche il centro velico è posizionato diversamente. Difatti, in teoria, trasformare un ketch in sloop dovrebbe prevedere l'arretramento dell'albero di maestra, piuttosto appruato in un ketch.
BV!
Captain Blood
Ospite- Ospite
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
ci sono alpa 42 sloop
bifrak- Admin
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
bifrak ha scritto:ci sono alpa 42 sloop
Si si, non sto negando questo, Franco.
Sto solo dicendo che, a mio modesto parere, le A42 sloop dovrebbero avere l'albero arretrato, rispetto ai ketch....
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
probabilmente si .però considera che quella sloop ha il bompresso di serie
bifrak- Admin
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Località : Lugo e Marina di Ravenna
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
D'accordo...ma continuo a ritenerla sbilanciata (almeno ad occhio).
Il fatto che abbia il bompresso mi rende la cosa ancora peggiore: vuol dire che il centro velico è ancora più appruato...
Il fatto che abbia il bompresso mi rende la cosa ancora peggiore: vuol dire che il centro velico è ancora più appruato...
Ospite- Ospite
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
Oh...probabilmente risulta molto meno ardente dei nostri kerch....per cui, chissà....
Ospite- Ospite
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
QUesta è una comune credenza sbagliata.....le line d'acqua (come il Centro di Carena ed il Centro di Deriva)sonol risultato finale partito da altri fattori....le prime cose da stabilire sono Lunghezza e Baglio Massimo, poi coeff.Prismatico e Coeff. di Finezza totale, Coeff.di Finezza al Galleggiamento, Coeff.Finezza della sezione maestraoeff.di Deriva , dopodiche si considerano eventuali formule di stazza.......è solo analisi matematica......ed alla fine avremo le linee d'acqua di una barca classica fino all'epoca dello IOR o una moderna barca da regata........CptBlood ha scritto:Lo Zingaro ha scritto:Permettimi di dissentire ma per modificare uno sloopo in ketch o in cutter o in yawl bisogna ricalcolare come minimo ilk pianobifrak ha scritto:Ricordo che la nostra alpa42 come anche altri modelli sono stati venduti e armati sia come sloop che come ketch
questo a dimostrazione che il ketch non modifica l'abitabilità della barca e nemmeno le linnee d'acqua......
il Ketch è una filosofia che aiuta il solitario( Vele + piccole e frazionamento e quindi diverse possibilità di reagire alle condizioni di mare e vento)
e poi...............il ketch è bello!!!!!!!!!
di deriva in quanto al cvambiamento dell'armo cambia il posizionamento del centro velico......
Avete ragione tutti e due.
Franco parlava di abitabilità e linee d'acqua.Tu, Stefano, dici bene: il piano velico è totalmente divero e conseguentemente anche il centro velico è posizionato diversamente. Difatti, in teoria, trasformare un ketch in sloop dovrebbe prevedere l'arretramento dell'albero di maestra, piuttosto appruato in un ketch.
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Captain Blood
Fino a circa 20/30anni fa tutte le barche venivano progettate in questa maniera ed in base al risultato dello scafo ottenuto venivano poi progettati gli interni, invece oggi prima si progettano gli interni ed intorno a questi viene poi progettato lo scafo......infatti le barche moderne sono fantastiche in porto e schifose in mare......
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
Lo Zingaro ha scritto:QUesta è una comune credenza sbagliata.....le line d'acqua (come il Centro di Carena ed il Centro di Deriva)sonol risultato finale partito da altri fattori....le prime cose da stabilire sono Lunghezza e Baglio Massimo, poi coeff.Prismatico e Coeff. di Finezza totale, Coeff.di Finezza al Galleggiamento, Coeff.Finezza della sezione maestraoeff.di Deriva , dopodiche si considerano eventuali formule di stazza.......è solo analisi matematica......ed alla fine avremo le linee d'acqua di una barca classica fino all'epoca dello IOR o una moderna barca da regata........CptBlood ha scritto:Lo Zingaro ha scritto:Permettimi di dissentire ma per modificare uno sloopo in ketch o in cutter o in yawl bisogna ricalcolare come minimo ilk pianobifrak ha scritto:Ricordo che la nostra alpa42 come anche altri modelli sono stati venduti e armati sia come sloop che come ketch
questo a dimostrazione che il ketch non modifica l'abitabilità della barca e nemmeno le linnee d'acqua......
il Ketch è una filosofia che aiuta il solitario( Vele + piccole e frazionamento e quindi diverse possibilità di reagire alle condizioni di mare e vento)
e poi...............il ketch è bello!!!!!!!!!
di deriva in quanto al cvambiamento dell'armo cambia il posizionamento del centro velico......
Avete ragione tutti e due.
Franco parlava di abitabilità e linee d'acqua.Tu, Stefano, dici bene: il piano velico è totalmente divero e conseguentemente anche il centro velico è posizionato diversamente. Difatti, in teoria, trasformare un ketch in sloop dovrebbe prevedere l'arretramento dell'albero di maestra, piuttosto appruato in un ketch.
BV!
Captain Blood
Fino a circa 20/30anni fa tutte le barche venivano progettate in questa maniera ed in base al risultato dello scafo ottenuto venivano poi progettati gli interni, invece oggi prima si progettano gli interni ed intorno a questi viene poi progettato lo scafo......infatti le barche moderne sono fantastiche in porto e schifose in mare......
non posso che darti ragione
Ospite- Ospite
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
c'e' l'alpa 12,70 sloop che e' simile di lunghezza
sergio yuk- Slowsailor di 1° classe
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
sergio yuk ha scritto:c'e' l'alpa 12,70 sloop che e' simile di lunghezza
Si, ma nota la posizione dell'albero.....certamente non è così appruato come in un ketch...
Ospite- Ospite
Re: KETCH, istruzioni per l'uso
per andare sull'alpa 42 trasformata in sloop, mi sa che bisogna vedere il trasformato di Zuanelli dato che sono loro che poi si sono acquistati lo stampo
sergio yuk- Slowsailor di 1° classe
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Re: KETCH, istruzioni per l'uso
bravo Danilo....proprio a questa foto mi riferivo!!!!!!!
bifrak- Admin
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