Argomenti simili
Cerca
Ultimi argomenti attivi
Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
5 partecipanti
Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
MI sono messo a chiaccherare una 20ina di minuti con un tipo arrivato stasera alle 0045 (simpatico francese con cane) sotto ad un bel acquazzone con bel vento, sono sceso per aiutarlo...l'unico scemo sotto l'acqua, almeno ho scroccato una birra e qualche simpatica chiacchera.... ha un cat autocostruito in acciaio di 12,5mt che pare un arcobaleno per tutti i colori che ha (se domani mattina non parte come vorrebbe fo delle foto)uno scafo giallo, uno sembra quasi aragosta, tuga bianca e azzurra, dentro è un insieme di colori pastello e cuscini naif.....dice che l'ha fatto così perchè gli piace, ma vedendo toppe di vernice qua e là penso sia una scelta economica....ma fa bene...in fondo amo sempre di più queste persone e questo modo di fare le barche....Ovviamente ho fatto quasi subito la domanda perchè un cat in acciaio???? E lui: semplice, per il poco pescaggio e la comodità degli spazi.....in mare è come un monoscafo (e qui ho molti dubbi) dato il peso (pure de più.....)e perchè l'alternativa sarebbe stata l'alluminia (chiamata così) ma costa troppo (cià raggione.....); per lui la discriminante più importante è il pescaggio, dice che in molti paradisi tropicali non si puo' entrare nelle lagune se peschi più di 1,5mt a causa del corallo..azzz.....stanotte non dormiro' visto che è cio' che voglio fare......
All'inizio aveva pensato ad una deriva mobile ma poi l'idea del meccanismo non gli è piaciuta ed allora ha optato per il cat che ha da 5 anni, ha impiegato un anno a farlo seguendo un disegno trovato in rete.....con 50000 euri si è fatto il barco e so 5 anni che sta in giro.....è venuto in mediterraneo dai Caraibi solo per arrivare in Grecia e conoscere di persona una greca con cui chatta...per me è matto.....
Alla fine altra conoscenza in porto.....penso che col viavai di vagabondi che c'è a Cagliari ci si potrebbe scrivere un libro......
....dimenticavo: ha 32 anni e campa facendo lavoretti dove capita o con qualche charter (ando' accatta i clienti non lo capisco....)
All'inizio aveva pensato ad una deriva mobile ma poi l'idea del meccanismo non gli è piaciuta ed allora ha optato per il cat che ha da 5 anni, ha impiegato un anno a farlo seguendo un disegno trovato in rete.....con 50000 euri si è fatto il barco e so 5 anni che sta in giro.....è venuto in mediterraneo dai Caraibi solo per arrivare in Grecia e conoscere di persona una greca con cui chatta...per me è matto.....
Alla fine altra conoscenza in porto.....penso che col viavai di vagabondi che c'è a Cagliari ci si potrebbe scrivere un libro......
....dimenticavo: ha 32 anni e campa facendo lavoretti dove capita o con qualche charter (ando' accatta i clienti non lo capisco....)
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
recupera il disegno che con qualche modifica lo si rende più grande e lo faccio. Ovvio fai delle foto perché se è troppo brutto ne troviamo un altro.
Non lasciarlo andare senza i disegni
Non lasciarlo andare senza i disegni
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
E' andato via senza pagare alle 7 (dormivo ancora) , ma col pieno di acqua e di elettricità a sbafo.......proprietario del marina incazzato nero.....il cat non è brutto, e ne ho visto uno identico ma non ricordo dove.....è da ieri che ci sto pensando.....srigiuliano ha scritto:recupera il disegno che con qualche modifica lo si rende più grande e lo faccio. Ovvio fai delle foto perché se è troppo brutto ne troviamo un altro.
Non lasciarlo andare senza i disegni
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
eh eh eh
uno zingaro perfetto
"pianta i chiodi!!!"
uno zingaro perfetto
"pianta i chiodi!!!"
bifrak- Admin
- Messaggi : 2531
Data d'iscrizione : 14.03.10
Età : 68
Località : Lugo e Marina di Ravenna
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Non mi viene in mente ma un altro praticamente uguale l'ho gia visto.....sto cercando nel web ma nada.......
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Gira che ti rigira con le chiavi di ricerca penso di averlo trovata, al 99% dovrebbe essere questa....ma caro Giuliano ora ti espongo le mie perplessità:
A) Il cantiere Meta è disposto a vendere solo i disegni???
B) Il progetto nasce per la costruzione in strongall (alluminio da 10mm di spessore senza madieri, ordinate e paramezzali, è una struttura autoportante
C)Sul sito Meta c'è il disegno della pianta con una serie di caratteristiche che permettono (a chi sa una piccola serie di formule) di ricavare il progetto dell'insieme (non strutturale) anche perchè si ha il vantaggio della carena piatta.....
D) Calcolare la parte strutturale dei 2 scafi è molto semplice, la giunzione dei 2 scafi è tosta da morire in quanto le variabili da tenere in considerazione, specialmente costruendo in acciaio con maggiore peso e quindi maggiori forze e momenti torcenti in gioco
E) Il pescaggio di progetto è di 135cm....in alluminio, costruendola in acciaio pure questo cambia
F) Avendo il progetto l'ideale sarebbe costruirla in alluminio o in strongall(anche se un po più caro), pero' considera che solo di materiale vai a spendere 4/5 volte di più.....oltre al fatto che l'acciaio lo puoi saldare da te,mentre l'alluminio è difficilissimo e lo strongall ancora di più.....
G) Poi tutto se po fa....basta vedere il vagabondo in questione.......solo che io non mi firìderei più tanto, anche perchè facendola più grande si sballano tutte le misure da cui derivano le linee d'acqua....
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
A) Il cantiere Meta è disposto a vendere solo i disegni???
B) Il progetto nasce per la costruzione in strongall (alluminio da 10mm di spessore senza madieri, ordinate e paramezzali, è una struttura autoportante
C)Sul sito Meta c'è il disegno della pianta con una serie di caratteristiche che permettono (a chi sa una piccola serie di formule) di ricavare il progetto dell'insieme (non strutturale) anche perchè si ha il vantaggio della carena piatta.....
D) Calcolare la parte strutturale dei 2 scafi è molto semplice, la giunzione dei 2 scafi è tosta da morire in quanto le variabili da tenere in considerazione, specialmente costruendo in acciaio con maggiore peso e quindi maggiori forze e momenti torcenti in gioco
E) Il pescaggio di progetto è di 135cm....in alluminio, costruendola in acciaio pure questo cambia
F) Avendo il progetto l'ideale sarebbe costruirla in alluminio o in strongall(anche se un po più caro), pero' considera che solo di materiale vai a spendere 4/5 volte di più.....oltre al fatto che l'acciaio lo puoi saldare da te,mentre l'alluminio è difficilissimo e lo strongall ancora di più.....
G) Poi tutto se po fa....basta vedere il vagabondo in questione.......solo che io non mi firìderei più tanto, anche perchè facendola più grande si sballano tutte le misure da cui derivano le linee d'acqua....
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
ma questo è il famoso cat di Antoine. Come dici non ha preso i disegni in rete.
Tutte giuste le tue perplessità ma io voglio costruire il catamarano per me in Sri Lanka e lì al massimo posso spedire un container di lamiere e materiali da assemblare. Acciaio. Alluminio nemmeno a parlarne.
Per l'analisi fatta da me il materiale ideale per far lì qualcosa è il ferrocemento ...
riprendiamo un attimo prima di dormire
mi piacerebbe avere una gran barca
quella di Antoine è una gran barca. Anche il monoscafo Meta degli inizi era una barca d'eccellenza. Bellissimo il racconto.
Galleggiabilità dell'aciaio.
Dovranno essere diversi i piani e non è facilmente adattabile un piano per alluminio. Meglio prenderne uno ad hoc.
Io posso fornirti i disegni della barca di De Bishop, navigazione del 1935. Sarebbero comunque peggiori di un Warrham.
E' un problema con il quale ciclicamente mi incontro ma non ho mai seriamente messo in cantiere l'operazione.
Forse non è il momento giusto.
Tutte giuste le tue perplessità ma io voglio costruire il catamarano per me in Sri Lanka e lì al massimo posso spedire un container di lamiere e materiali da assemblare. Acciaio. Alluminio nemmeno a parlarne.
Per l'analisi fatta da me il materiale ideale per far lì qualcosa è il ferrocemento ...
riprendiamo un attimo prima di dormire
mi piacerebbe avere una gran barca
quella di Antoine è una gran barca. Anche il monoscafo Meta degli inizi era una barca d'eccellenza. Bellissimo il racconto.
Galleggiabilità dell'aciaio.
Dovranno essere diversi i piani e non è facilmente adattabile un piano per alluminio. Meglio prenderne uno ad hoc.
Io posso fornirti i disegni della barca di De Bishop, navigazione del 1935. Sarebbero comunque peggiori di un Warrham.
E' un problema con il quale ciclicamente mi incontro ma non ho mai seriamente messo in cantiere l'operazione.
Forse non è il momento giusto.
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Secondo me è lui....le misure e l'aspetto corrispondono....rifarlo partendo dal disegno postato, delle foto, e conoscendo alcune misure necessarie non è difficile (basta conoscere un po di formule....), è un po più difficile riprogettarlo per la costruzione in acciaio e penso sia tempo sprecato il ferrocemento....che secondo me è antieconomico oltre che esageratamente pesante, quindi non in grado di riprodurre un disegno per l'alluminio.....più tardi faccio un paio di conti e vi dico i vari pesi, quindi la fattibilità.....srigiuliano ha scritto:ma questo è il famoso cat di Antoine. Come dici non ha preso i disegni in rete.
Tutte giuste le tue perplessità ma io voglio costruire il catamarano per me in Sri Lanka e lì al massimo posso spedire un container di lamiere e materiali da assemblare. Acciaio. Alluminio nemmeno a parlarne.
Per l'analisi fatta da me il materiale ideale per far lì qualcosa è il ferrocemento ...
riprendiamo un attimo prima di dormire
mi piacerebbe avere una gran barca
quella di Antoine è una gran barca. Anche il monoscafo Meta degli inizi era una barca d'eccellenza. Bellissimo il racconto.
Galleggiabilità dell'aciaio.
Dovranno essere diversi i piani e non è facilmente adattabile un piano per alluminio. Meglio prenderne uno ad hoc.
Io posso fornirti i disegni della barca di De Bishop, navigazione del 1935. Sarebbero comunque peggiori di un Warrham.
E' un problema con il quale ciclicamente mi incontro ma non ho mai seriamente messo in cantiere l'operazione.
Forse non è il momento giusto.
Anticipo un paio di cose, elementi noti:
Iad (immersione addietro), Iam (immersione al centro, la massima); LOA; LWL( con questi elementi si calcola la IAV) BM, dal disegno si ricavano i vari bagli e 2 dimensioni della sovrastruttura, dalle foto (ricordate stars & stripes cosa fece al moro di venezia????) l'altezza degli scafi e della sovrastruttura; costruzione in strongall da 10mm....a questo punto la prima cosa da ricavare è il peso della struttura d'alluminio;successivamente si rifà il disegno considerando una struttura tradizionale in acciaio e si calcola il peso......da qui sappiamo la differenza di pescaggio.....
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
accidenti che bravo
complimenti e fresco di studi
complimenti e fresco di studi
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Grassie...... .....ora so stanco....comunque pianta disegnata, 2 mezze sezioni di scafo pure, piano di galleggiamneto riprodotto......forse domani ti dico il peso del solo guscio.....sia in acciaio che alluminio.....almeno sto ripassando un po di roba divertendomisrigiuliano ha scritto:accidenti che bravo
complimenti e fresco di studi
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
alla fine il gioco mi ha preso troppo e sono andato avanti.....il solo guscio dopo alcuni calcoli abbastanza approssimati, appena finita la parte grafica saro' più preciso in quanto gli scafi non sono simmetrici e quindi il calcolo delle suoperfici si allunga un po..., in strongall dovrebbe pesare circa 7000kg pari ad una suoerficie di 273,44mq di materiale, in acciaio quasi 9600 in ferrocemento come piace a Giuliano 12500.......la superficie è la stessa, cambiano gli spessori ed il peso specifico dei materiali.....ovviamente questi sono dati da prendere non troppo sul serio perchè non precisi.
I 2600 Kg in più dell'acciaio portano ad un affondamento di circa 3 cm in più ( lo devo verificare ancora, ma nelle navi si ha un affondamento di 1 cm ogni 100 tonnellate per 100 metri....domani fo i calcoli precisi).....oltre a questo maggiori pesi complicano il calcolo strutturale dato che fanno aumentare i momenti di inerzia e torcenti.....su un monoscafo sarebbero abbastanza facili, il problema dei multiscafi è proprio la differente reazione degli scafi alle sollecitazioni....e questo non l'ho studiato, mi sa tanto che mi documento da solo....
I 2600 Kg in più dell'acciaio portano ad un affondamento di circa 3 cm in più ( lo devo verificare ancora, ma nelle navi si ha un affondamento di 1 cm ogni 100 tonnellate per 100 metri....domani fo i calcoli precisi).....oltre a questo maggiori pesi complicano il calcolo strutturale dato che fanno aumentare i momenti di inerzia e torcenti.....su un monoscafo sarebbero abbastanza facili, il problema dei multiscafi è proprio la differente reazione degli scafi alle sollecitazioni....e questo non l'ho studiato, mi sa tanto che mi documento da solo....
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Lo Zingaro ha scritto:alla fine il gioco mi ha preso troppo e sono andato avanti.....ferrocemento come piace a Giuliano 12500.......
ehi! cat di ferrocemento no. ho scritto che sarebbe più facile. Però se mi dici che si può fare un pensierino in più ce lo mettiamo davvero.
differente reazione degli scafi alle sollecitazioni....e questo non l'ho studiato, mi sa tanto che mi documento da solo....
non studiarlo. Sovradimensiona!
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Una barca e' un oggetto vivo in movimento, sovradimensionando aumenta troppo il dislocamento e quindi il comportamento in mare; oltre al fatto che diventa piu' debole....hai presente il cane che si rincoree la coda???srigiuliano ha scritto:Lo Zingaro ha scritto:alla fine il gioco mi ha preso troppo e sono andato avanti.....ferrocemento come piace a Giuliano 12500.......
ehi! cat di ferrocemento no. ho scritto che sarebbe più facile. Però se mi dici che si può fare un pensierino in più ce lo mettiamo davvero.
differente reazione degli scafi alle sollecitazioni....e questo non l'ho studiato, mi sa tanto che mi documento da solo....
non studiarlo. Sovradimensiona!
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
stefano se vuoi un 14 metri in ferrocemento fatto bene
c'è qui in vendita!
c'è qui in vendita!
bifrak- Admin
- Messaggi : 2531
Data d'iscrizione : 14.03.10
Età : 68
Località : Lugo e Marina di Ravenna
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Mi rimane una sola curiosita' sul vagabondo francese, sui pagamenti direi si comporta da Portoghese piu' che da scemo, per quanto riguarda la greca con cui chatta .. ti ha per caso fatto vedere una foto?
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Veramente lo vuole Giuliano.............io sto ripassando un po di matematica e struttura navale divertendomi...bifrak ha scritto:stefano se vuoi un 14 metri in ferrocemento fatto bene
c'è qui in vendita!
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Lo fa solo in Italia causa costi troppi alti, e non posso dargli tutti i torti......si, ho visto una foto....ma si sa che chiunque puo' mandare la foto che vuole via chat.....magari trova un trans..........Gianluigi Conti ha scritto:Mi rimane una sola curiosita' sul vagabondo francese, sui pagamenti direi si comporta da Portoghese piu' che da scemo, per quanto riguarda la greca con cui chatta .. ti ha per caso fatto vedere una foto?
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
al giorno d'oggi se vai a Trans poi ti fanno fare anche dei programmi tv
delle TRANSmissioni!!!
delle TRANSmissioni!!!
bifrak- Admin
- Messaggi : 2531
Data d'iscrizione : 14.03.10
Età : 68
Località : Lugo e Marina di Ravenna
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Ricalcolato per bene il peso in acciaio: 8450Kg soloi il guscio
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Il tuo amico francese, oltre ad avere il vizietto di filarsela, giustamente "alla francese", non la dice tutta sul pescaggio che condizionerebbe la navigazione nei cosi detti "paradisi tropicali" (espressione che io userei con molta cautela ). Per quella che è la mia piccola esperienza con un pescaggio inferiore ai due metri vai praticamente in ogni luogo, forse poi non ti puoi avvicinare più che tanto alla spiaggia e ti tocca fare un tragitto di alcune decine di metri più lungo con il tender .
Il pescaggio elevato condiziona l'accesso ad lacuni fiumi, ma generalmente per i bracci laterali, ciò nonostante ci siamo fatti tutto il Casamnce e tanti rii in Brasile e sul Rio della Plata (ma qui siamo fuori dai "paradisi tropicali" )
Tornando alla nota poca voglia si spendere degli amici Francesi, nei luoghi da loro molto frequentati si sono fatti più furbi, nelle piccole Antille, dove vi sono pochi marina, ti ormeggi ma prima che ti colleghino acqua ed elettricità devi prontamente fornire il tuo numero di carta di credito, cosi ogni giochino è chiuso in anticipo
B.v.
Il pescaggio elevato condiziona l'accesso ad lacuni fiumi, ma generalmente per i bracci laterali, ciò nonostante ci siamo fatti tutto il Casamnce e tanti rii in Brasile e sul Rio della Plata (ma qui siamo fuori dai "paradisi tropicali" )
Tornando alla nota poca voglia si spendere degli amici Francesi, nei luoghi da loro molto frequentati si sono fatti più furbi, nelle piccole Antille, dove vi sono pochi marina, ti ormeggi ma prima che ti colleghino acqua ed elettricità devi prontamente fornire il tuo numero di carta di credito, cosi ogni giochino è chiuso in anticipo
B.v.
luigiotto- Navigatore di lungo corso
- Messaggi : 103
Data d'iscrizione : 15.03.10
Età : 79
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
luigiotto ha scritto:Il tuo amico francese, oltre ad avere il vizietto di filarsela, giustamente "alla francese", non la dice tutta sul pescaggio che condizionerebbe la navigazione nei cosi detti "paradisi tropicali" (espressione che io userei con molta cautela ). Per quella che è la mia piccola esperienza con un pescaggio inferiore ai due metri vai praticamente in ogni luogo, forse poi non ti puoi avvicinare più che tanto alla spiaggia e ti tocca fare un tragitto di alcune decine di metri più lungo con il tender .
Il pescaggio elevato condiziona l'accesso ad lacuni fiumi, ma generalmente per i bracci laterali, ciò nonostante ci siamo fatti tutto il Casamnce e tanti rii in Brasile e sul Rio della Plata (ma qui siamo fuori dai "paradisi tropicali" )
Tornando alla nota poca voglia si spendere degli amici Francesi, nei luoghi da loro molto frequentati si sono fatti più furbi, nelle piccole Antille, dove vi sono pochi marina, ti ormeggi ma prima che ti colleghino acqua ed elettricità devi prontamente fornire il tuo numero di carta di credito, cosi ogni giochino è chiuso in anticipo
B.v.
Quoto in toto quanto detto da Luigiotto. L'unico vantaggio per cui io stesso preferirei una chiglia mobile ai Caraibi e coste SudAmericane, sarebbe la possibilita' di spiaggiare la barchetta e fare lavoretti in carena vista la penuria di cantieri attrezzati e manodopera specializzata. Stile Jimmy Cornell con il suo OVNI per intenderci.
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Quoto in toto quanto detto da Luigiotto. L'unico vantaggio per cui io stesso preferirei una chiglia mobile ai Caraibi e coste SudAmericane, sarebbe la possibilita' di spiaggiare la barchetta e fare lavoretti in carena vista la penuria di cantieri attrezzati e manodopera specializzata. Stile Jimmy Cornell con il suo OVNI per intenderci.[/quote]
Hai perfettamente ragione, è un bel vantaggio, ma ho incontrato tante barche con problemi alla deriva mobile (debbo dire mai nessun Ovni), che preferisco rinunciare a questo ed ad altri vantaggi, per una soluzione più tradizionale
B.v.
Hai perfettamente ragione, è un bel vantaggio, ma ho incontrato tante barche con problemi alla deriva mobile (debbo dire mai nessun Ovni), che preferisco rinunciare a questo ed ad altri vantaggi, per una soluzione più tradizionale
B.v.
luigiotto- Navigatore di lungo corso
- Messaggi : 103
Data d'iscrizione : 15.03.10
Età : 79
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
luigiotto ha scritto:Quoto in toto quanto detto da Luigiotto. L'unico vantaggio per cui io stesso preferirei una chiglia mobile ai Caraibi e coste SudAmericane, sarebbe la possibilita' di spiaggiare la barchetta e fare lavoretti in carena vista la penuria di cantieri attrezzati e manodopera specializzata. Stile Jimmy Cornell con il suo OVNI per intenderci.
Hai perfettamente ragione, è un bel vantaggio, ma ho incontrato tante barche con problemi alla deriva mobile (debbo dire mai nessun Ovni), che preferisco rinunciare a questo ed ad altri vantaggi, per una soluzione più tradizionale
B.v.[/quote]Esatto,la penso alla stessa maniera....il mio Morgante pesca 2,5 mt...la goletta che mi vorrei costruire 2,35 mt e non vorrei che questo pescaggio mi limitasse troppo.....
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Esatto,la penso alla stessa maniera....il mio Morgante pesca 2,5 mt...la goletta che mi vorrei costruire 2,35 mt e non vorrei che questo pescaggio mi limitasse troppo.....[/quote]Lo Zingaro ha scritto:luigiotto ha scritto:Quoto in toto quanto detto da Luigiotto. L'unico vantaggio per cui io stesso preferirei una chiglia mobile ai Caraibi e coste SudAmericane, sarebbe la possibilita' di spiaggiare la barchetta e fare lavoretti in carena vista la penuria di cantieri attrezzati e manodopera specializzata. Stile Jimmy Cornell con il suo OVNI per intenderci.
Hai perfettamente ragione, è un bel vantaggio, ma ho incontrato tante barche con problemi alla deriva mobile (debbo dire mai nessun Ovni), che preferisco rinunciare a questo ed ad altri vantaggi, per una soluzione più tradizionale
B.v.
In certi passaggi la differenza tra poco meno di 2 metri e qulcosa di più si fa sentire, la mia barca precedente pescava 2,20, l'attuale 1,90 e si sente, in particolare nei fiumi, e nei passaggi tra i reef, pochi giorni fa siamo entrati ai Tobago Key dal passaggio Nord con una forte bassa marea sigiziale, avevamo 30 cm sotto la chiglia, con un pescaggio di 2,20 non so se me la sarei sentita di affrontatre la pass
B.V.
luigiotto- Navigatore di lungo corso
- Messaggi : 103
Data d'iscrizione : 15.03.10
Età : 79
Re: Criteri di scelta di una barca di un vagabondo francese
Mi sa tanto che questa estate oltre a portare a spasso i clienti pensero' molto al da farsi, intanto mi sto documentando in rete con le altrui esperienze.....la barca che ho mi piace da impazzire ma ha 2 limiti: non e' in metallo e pesca 2,5 mt, decisamente troppi per quello che voglip fare....la goletta che vorrei ha anche lei il limite del pescaggio....ho tempo per decidere...
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Mer Ott 12, 2016 9:23 am Da Lo Zingaro
» salve a tutti
Mer Ott 12, 2016 9:21 am Da Lo Zingaro
» presentazione
Sab Gen 31, 2015 4:27 pm Da Lo Zingaro
» ---------------ciao----
Gio Apr 17, 2014 9:49 am Da Lo Zingaro
» vendo Swan 57 cc 1999
Mer Dic 18, 2013 8:06 am Da Marechiaro
» Binocolo steiner commander 7x50 race
Sab Dic 14, 2013 4:33 pm Da squizzy
» Salve a tutti, ho le idee ingarbugliate.
Mer Nov 27, 2013 10:37 am Da Lo Zingaro
» bussola alpa 42 ketch
Mer Apr 10, 2013 10:07 am Da giovanni calabrese
» POLYSIL - NANOPROM : PRODOTTO MESSO IN POSA
Ven Mar 29, 2013 6:59 pm Da Falleti Gian Luca