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alpa a 42 ketch
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alpa a 42 ketch
Alpa A42 Ketch by S&S
bifrak il Mer 10 Mar - 15:46
Nel 1969 lo studio S&S disegnò per il cantiere Alpa, una meravigliosa creatura: l'Alpa 12,70-
L'Alpa 12,70 e' stata realizzata e ha iniziato a regatare nel 1971 ma si ritrovò con un rating troppo alto visto che, nel frattempo, era nato un nuovo regolamento che la penalizzava; il regolamento IOR .
A quel punto, visto anche gli alti costi di produzione, l'Alpa non ha portato avanti il progetto che nella testa di Cattadori era piuttosto ambizioso: 135 esemplari in pochi anni.
Nasce così, dallo stampo dell'Alpa 12 70, l'Alpa A42 con poppa tagliata e rialzo sopra bottazzo, come da progetto richiesto allo studio S&S.
L’Alpa 42 è un progetto di S&S del 73 entra in costruzione nel 74 e rappresentava l’ammiraglia del cantiere. Nel progetto iniziale di S&S la barca nasceva per le regate d’altura, infatti nel 74 la prima Alpa 42 (Zizanie, battente bandiera maltese) vinse la Middle Sea Race, nella sua categoria.
Oggi è un 12 metri per la crociera pura , in diverse hanno fatto la traversata dell’ Atlantico (fra queste Eros e Vieux Malin) e almeno una anche il giro del mondo( Mary Jane).
Armata a ketch , opzionalmente a sloop, gli alberi passanti posano su un solido supporto imbullonato ai madieri sigillati in chiglia. Questi supporti godono della possibilità di scorrere per chiglia e per madiere in modo da poter permettere un perfetto centraggio dell’albero e l’equilibratura della barca. Le attrezzature degli alberi sono sovradimensionate in maniera di dare la massima sicurezza in ogni condizione.
La stratificazione della coperta viene interamente rinforzata con un sistema a sandwich la cui anima è costituita da legno di balsa particolarmente trattato. Questo sitema elimina le flessioni della coperta, la irrigidisce e le conferisce particolari proprietà fonoassorbenti e termoisolanti. All’esterno si presenta libera con boccaporti rialzati e antisdrucciolo controstampato.
Il pozzetto centrale , profondo e comodo, è protetto da un alto paraonde che ripara al meglio il suo equipaggio.
Lo scafo, le cui forme armoniose e senza tempo si sposano con ottime qualità nautiche, è di vetroresina stratificato a mano in un unico blocco, caratterizzato da spessori importanti e differenziati a seconda degli sforzi che ogni singola zona deve sopportare. All’interno sono stati sigillati per tutta la lunghezza 6 correnti che ne rendono la struttura robusta e rigida. La zavorra è costituita da un unico blocco di Kg. 4500 ca. in fusione di ghisa inserita all’interno della struttura dello scafo e sigillata con vari strati di vetroresina.
Nel blocco di zavorra è stato ricavato un pozzetto di sentina. Il timone è su skeg e l’asse elica è incorporata nello scafo.
L’importante piano di deriva, lo skeg del timone e la profilata carenatura
della linea d’asse,contribuiscono a mantenere facilmente una notevole stabilità di rotta a qualsiasi angolo di sbandamento, limitando il rollio e il beccheggio, anche con mare formato e vento teso, rendendo confortevoli anche le navigazioni impegnative.
Le motorizzazioni previste erano affidate a potenti Ford/Perkins 80-90-100hp per ottenere una buona velocità di crociera a basso regime, con autonomia di circa 400 miglia.
Gli interni nel progetto iniziale di S&S prevedevano 10 posti letto, vennero ridisegnati dall’architetto Alberto Mercati in collaborazione col cantiere e portati a 6/8, diverse le soluzioni proposte, tutte in grado di fornire privacy,grande capacità di stivaggio ed innegabile eleganza.
Ne furono costruite 67 unità e l’ultima fu chiamata dal cantiere (col permesso dell’armatore) The Last Lady.
Nel 76 lo studio S&S disegnò anche il progetto per un’eventuale delfiniera (progetto tutt’ora acquistabile presso lo studio S&S).
Dopo il fallimento del cantiere Alpa, Zuanelli acquistò uno stampo e apportando alcune modifiche relative a timone, zavorra e interni; mise in produzione lo Z42.
bifrak il Mer 10 Mar - 15:46
Nel 1969 lo studio S&S disegnò per il cantiere Alpa, una meravigliosa creatura: l'Alpa 12,70-
L'Alpa 12,70 e' stata realizzata e ha iniziato a regatare nel 1971 ma si ritrovò con un rating troppo alto visto che, nel frattempo, era nato un nuovo regolamento che la penalizzava; il regolamento IOR .
A quel punto, visto anche gli alti costi di produzione, l'Alpa non ha portato avanti il progetto che nella testa di Cattadori era piuttosto ambizioso: 135 esemplari in pochi anni.
Nasce così, dallo stampo dell'Alpa 12 70, l'Alpa A42 con poppa tagliata e rialzo sopra bottazzo, come da progetto richiesto allo studio S&S.
L’Alpa 42 è un progetto di S&S del 73 entra in costruzione nel 74 e rappresentava l’ammiraglia del cantiere. Nel progetto iniziale di S&S la barca nasceva per le regate d’altura, infatti nel 74 la prima Alpa 42 (Zizanie, battente bandiera maltese) vinse la Middle Sea Race, nella sua categoria.
Oggi è un 12 metri per la crociera pura , in diverse hanno fatto la traversata dell’ Atlantico (fra queste Eros e Vieux Malin) e almeno una anche il giro del mondo( Mary Jane).
Armata a ketch , opzionalmente a sloop, gli alberi passanti posano su un solido supporto imbullonato ai madieri sigillati in chiglia. Questi supporti godono della possibilità di scorrere per chiglia e per madiere in modo da poter permettere un perfetto centraggio dell’albero e l’equilibratura della barca. Le attrezzature degli alberi sono sovradimensionate in maniera di dare la massima sicurezza in ogni condizione.
La stratificazione della coperta viene interamente rinforzata con un sistema a sandwich la cui anima è costituita da legno di balsa particolarmente trattato. Questo sitema elimina le flessioni della coperta, la irrigidisce e le conferisce particolari proprietà fonoassorbenti e termoisolanti. All’esterno si presenta libera con boccaporti rialzati e antisdrucciolo controstampato.
Il pozzetto centrale , profondo e comodo, è protetto da un alto paraonde che ripara al meglio il suo equipaggio.
Lo scafo, le cui forme armoniose e senza tempo si sposano con ottime qualità nautiche, è di vetroresina stratificato a mano in un unico blocco, caratterizzato da spessori importanti e differenziati a seconda degli sforzi che ogni singola zona deve sopportare. All’interno sono stati sigillati per tutta la lunghezza 6 correnti che ne rendono la struttura robusta e rigida. La zavorra è costituita da un unico blocco di Kg. 4500 ca. in fusione di ghisa inserita all’interno della struttura dello scafo e sigillata con vari strati di vetroresina.
Nel blocco di zavorra è stato ricavato un pozzetto di sentina. Il timone è su skeg e l’asse elica è incorporata nello scafo.
L’importante piano di deriva, lo skeg del timone e la profilata carenatura
della linea d’asse,contribuiscono a mantenere facilmente una notevole stabilità di rotta a qualsiasi angolo di sbandamento, limitando il rollio e il beccheggio, anche con mare formato e vento teso, rendendo confortevoli anche le navigazioni impegnative.
Le motorizzazioni previste erano affidate a potenti Ford/Perkins 80-90-100hp per ottenere una buona velocità di crociera a basso regime, con autonomia di circa 400 miglia.
Gli interni nel progetto iniziale di S&S prevedevano 10 posti letto, vennero ridisegnati dall’architetto Alberto Mercati in collaborazione col cantiere e portati a 6/8, diverse le soluzioni proposte, tutte in grado di fornire privacy,grande capacità di stivaggio ed innegabile eleganza.
Ne furono costruite 67 unità e l’ultima fu chiamata dal cantiere (col permesso dell’armatore) The Last Lady.
Nel 76 lo studio S&S disegnò anche il progetto per un’eventuale delfiniera (progetto tutt’ora acquistabile presso lo studio S&S).
Dopo il fallimento del cantiere Alpa, Zuanelli acquistò uno stampo e apportando alcune modifiche relative a timone, zavorra e interni; mise in produzione lo Z42.
bifrak- Admin
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Età : 68
Località : Lugo e Marina di Ravenna
Re: alpa a 42 ketch
1974
una Alpa A 42 di nome Zizanie vince la Midle Sea Race
Skipper John Ripard ideatore dalla competizione, vinse con la prima A42 costruita
Zizanie al traguardo Midle Sea Race
l'equipaggio vincitore
Zizanie oggi
una Alpa A 42 di nome Zizanie vince la Midle Sea Race
Skipper John Ripard ideatore dalla competizione, vinse con la prima A42 costruita
Zizanie al traguardo Midle Sea Race
l'equipaggio vincitore
Zizanie oggi
bifrak- Admin
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Re: alpa a 42 ketch
Il cantiere Alpa è stato fondato nel 1956 da Danilo Cattadori, "ALPA" è l'acronimo di "Azienda Lavorazione Plastiche e Affini" e quello che non tutti sanno è che Alpa è stata la prima a costruire barche utilizzando la vetroresina.
La prima barca realizzata in questo materiale fu il Flying Dutchman che fu presentato alla fiera di Milano e da subito si fece notare, essendo realizzato in un materiale ancora sconosciuto.
Il Registro Italiano Navale stesso chiese a Cattadori la documentazione su tutte le prove a trazione del materiale utilizzato prima di riconoscerne l'idoneità in campo navale.
Grazie al successo di questa prima impresa ed alle grandi doti imprenditoriali del suo ideatore iniziò una produzione di derive la quale aveva davanti a se un prospero avvenire.
Non passa molto tempo e Cattadori inventa la poppa aperta, nasce quindi l'Alpa S, grazie alla quale nel 1960 Danilo Cattadori riceve il premio "Compasso d'oro"(un riconoscimento assegnato dall'Associazione Disegno Industriale che premia il design del prodotto) riconoscimento che, tanto per sottolinearne il calibro, è stato assegnato anche per il design della Fiat 500.
E mentre veniva premiata l'Alpa S, sempre nel 1960, nasceva l'Alpa 50, il più grande Ocean Racer d'Europa, la produzione di barche a deriva strutturale comportava la necessità di spazi maggiori così dapprima Cattadori dovette demolire alcuni muri della fabbrica, dopo di che venenro costruiti nuovi immobili con due catene di produzione e vasche di prova opportunamente dimensionati.
Nel 1971 il cantiere risente dell'effetto di una pesante crisi finanziaria e Cattadori, anche deluso dal comportamento di alcune maestranze, sceglie di cedere l'azienda al suo socio Soldini che la porta avanti fino alla chiusura nel 1978, lasciando il segno nella storia della nautica da diporto.
La prima barca realizzata in questo materiale fu il Flying Dutchman che fu presentato alla fiera di Milano e da subito si fece notare, essendo realizzato in un materiale ancora sconosciuto.
Il Registro Italiano Navale stesso chiese a Cattadori la documentazione su tutte le prove a trazione del materiale utilizzato prima di riconoscerne l'idoneità in campo navale.
Grazie al successo di questa prima impresa ed alle grandi doti imprenditoriali del suo ideatore iniziò una produzione di derive la quale aveva davanti a se un prospero avvenire.
Non passa molto tempo e Cattadori inventa la poppa aperta, nasce quindi l'Alpa S, grazie alla quale nel 1960 Danilo Cattadori riceve il premio "Compasso d'oro"(un riconoscimento assegnato dall'Associazione Disegno Industriale che premia il design del prodotto) riconoscimento che, tanto per sottolinearne il calibro, è stato assegnato anche per il design della Fiat 500.
E mentre veniva premiata l'Alpa S, sempre nel 1960, nasceva l'Alpa 50, il più grande Ocean Racer d'Europa, la produzione di barche a deriva strutturale comportava la necessità di spazi maggiori così dapprima Cattadori dovette demolire alcuni muri della fabbrica, dopo di che venenro costruiti nuovi immobili con due catene di produzione e vasche di prova opportunamente dimensionati.
Nel 1971 il cantiere risente dell'effetto di una pesante crisi finanziaria e Cattadori, anche deluso dal comportamento di alcune maestranze, sceglie di cedere l'azienda al suo socio Soldini che la porta avanti fino alla chiusura nel 1978, lasciando il segno nella storia della nautica da diporto.
bifrak- Admin
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Mer Ott 12, 2016 9:23 am Da Lo Zingaro
» salve a tutti
Mer Ott 12, 2016 9:21 am Da Lo Zingaro
» presentazione
Sab Gen 31, 2015 4:27 pm Da Lo Zingaro
» ---------------ciao----
Gio Apr 17, 2014 9:49 am Da Lo Zingaro
» vendo Swan 57 cc 1999
Mer Dic 18, 2013 8:06 am Da Marechiaro
» Binocolo steiner commander 7x50 race
Sab Dic 14, 2013 4:33 pm Da squizzy
» Salve a tutti, ho le idee ingarbugliate.
Mer Nov 27, 2013 10:37 am Da Lo Zingaro
» bussola alpa 42 ketch
Mer Apr 10, 2013 10:07 am Da giovanni calabrese
» POLYSIL - NANOPROM : PRODOTTO MESSO IN POSA
Ven Mar 29, 2013 6:59 pm Da Falleti Gian Luca