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Primo giornale di bordo del mio Morgante...aprile 2009
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Primo giornale di bordo del mio Morgante...aprile 2009
Un paio di settimane più un pezzettino di giorni fa sono salpato dal porto canale di Fiumicino per andare ad imbarcare Rikynavy ed i suoi amici al Marina di Salivoli con l'intenzione di trascorrere il ponte del 1°mmaggio tra Elba e Capraia. Alla mattina sono in Capitaneria a consultare il bollettino che prevedeva WSWf5 in rapida attenuazione e in rotazione ad W, mare mosso in diminuzione.....penso...Ue sarà il primo trasferimento senza il vento sul naso, tutto al granlasco, bel ciapet....Il ponte 2 giugno si solleva alle 14 e dopo 10 minuti sono in mare con circa 15Kn di vento al gran lasco e la barca che procede a 9Kn con il pilota che fa il lavoro suo, allora vado sottocoperta a finire di sistemare la barca per poter imbarcare il giorno dopo. Il viaggio procede tranquillo per circa 2 ore, poi il vento cala e mi tocca accendere il motore e chiudere il genoa.....neanche 15 minuti e la barca improvvisamente sbanda a dritta ed accellera, violentemente, zompo in coperta per guardare l'anemometro......25Kn da Nw....minchia penso, prendo una mano alla randa, spengo il motore e srotolo 2/3 di fiocco, la barca procede bella sbandata di bolina stretta ad 8-9Kn ed ammetto di divertirmi......In lontanza vedo il mare che fa schiuma e che inizia a montare parecchio, non mi fido e prendo la 2° mano di terzaroli, anche se con 30Kn non servirebbe, pero' la vocina mi suggerisce di farlo ed io la ascolto, facendo bene in quanto nel giro di 15/20 minuti il vento arriva prima a 40, poi 50 ed infine 60 con raffiche anche superiori (randa ammainata gia completamente). Viste le condizioni meteo non proprio delle migliori e stando a circa 7 miglia dal porto commerciale di Civitavecchia chiamo la CP sul 16 e chiedo autorizzazione all'ingresso in porto ,il tipo per radio mi chiede il motivo di tale richiesta......ovviamente per le condizioni meteo....gli rispondo...e lui standby.....dopo neanche un minuto mi danno autorizzazione invitandomi a chiamare i piloti per sapere del traffico commerciale in uscita......chiamo quando mi avvicino al porto e mi dicono di aspettarealmeno 30 minuti che deve uscire una nave passeggeri, me ne sono fregato e sono entrato. Il mare era gigantesco, direi pure peggio delle condizioni trovate a novembre scorso nel golfo del Leone, ed era impressionante davanti al porto di Civitavecchia. Un frangente ha divelto il fermo di sicurezza dell'ancora (una piastra di 4mm in acciaio a forma di U) facendo partire la CQR che mi ha causato uno squarcio di 30x5 cm sulla murata di dritta, fortunatamente lì c'è il gavone dell'ancora che è stagno, oltre a tagliare di netto la piastra della luce verde e piegare la falchetta; un altro frangente è riuscito a sollevare la zattera strappando le cinghie come fossero fatte di scottex. Il vento mi ha fatto letteralmente esplodere il lazybag, con randa chiusa e zip chiusa, l'ho visto gonfiarsi come un palloncino e rompersi. Per entrare in porto avevo quel casino al traverso e sentivo l'asse dell'elica che sforzava facendo un brutto rumore, ma dovevo andare avanti, oramai non avevo altre scelte. Entro ed ormeggio affianco ad Adriatica con il cui equipaggio dopo un po mi bevo del buon vino rosso ridendo e parlando di mare e scambiandoci alla fine i nostri indirizzi mail.
La mattina successiva sveglia alle 07.30 che alle 08.00 è previsto l'arrivo della mamma con resina epox, tessuto di vetro ed altra roba. A pomeriggio riesco a ripartire per raggiungere Ricky, che è sceso fino a Cala Galera per venirmi incontro, ma sono preoccupato, l'asse fa rumore (alla mattina lo avevo fatto controllare ad un meccanico che diceva tutto a posto....bah....a me non me piace)... a circa 10 miglia da Porto Ercole sono obbligato a spegnere, sembra di avere un qualcuno che mi martella da sotto......vento quasi zero....che faccio mo??? Chiamo Antonio, un carissimo amico che stavaa Porto Ercole, ma siccome la fortuna è cieca e la sfiga no.....il cellulare col credito si impalla e quello senza credito no.....inizio ad imprecare pure in aramaico; chiamo la CP e mi dicono che non possono fare niente (ho provato a chiedere il rimorchio e di avvisare Antonio)....allora chiamo il 112, mi risponde un Carabiniere a Grosseto al quale do il numero di Antonio, dopo 5 mi nuti mi chiama dicendomi di averlo avvisato..........ANtonio viene e mi rimorchia a Porto Ercole.
La mattina successiva sposto la barca a Cala Galera per riparare la trasmissione e causa mancanza di pezzi e ritardi nelle consegne perrdo 2 settimane. Suggerisco Artigiana Nautica Tirreno s.n.c. Di Cala Galera, gentili ed economicissimi e il meccano Claudio Santi, assistenza Volvo e Yanmar, persona molto gentile e disponibile.
Cosa ho imparato: fidarmi di più del mio istinto sul meteo dato che avevo il sospetto arrivasse una botta di maestrale; l'ancora sta meglio dentro al suo gavone quando si naviga, ed il mare ha una forza che è impossibile da domare, se vuole ci prende in un attimo, in situazioni simili sarebbe stato più saggio rimanere in porto, ma....che fare quando le previsioni sballano, tutto quel casino sarà durato non più di ¾ ore????? Sicuramente avere una barca solida e ben attrezzata, avere quel giusto grado di paura che fa ragionare e non fa fare caschiate e.....anche fattore C. Comunque il Morgante mi ha veramente impressionato, con un pezzetto di fiocco e senza randa in quel casino navigava che era una bellezza, mai picchiato sull'onda, sempre morbido e neutro con passo deciso cavalcando le onde, anche l'autopilota lavorava benissimo; ammetto che stare a bordo di una barca così mi fa dormire sonni tranquilli.
Ho speso in totale 2000 euro per riparare la barca ma non mi lamento, il ragazzo della CP di Civitavecchia che è venuto a vedere se necessitavo di qualcosa e se era tutto a posto dopo quei ceffoni ci ha detto che un peschereccio proveniente dal napoletano era appena andato a fondo dopo essersi ribaltato (tutti salvi) e che stavano cercando 6 dispersi di un motoscafo...............il mio pensiero va a loro e spero s la siano cavata dato che I tg non hanno detto niente.
La mattina successiva sveglia alle 07.30 che alle 08.00 è previsto l'arrivo della mamma con resina epox, tessuto di vetro ed altra roba. A pomeriggio riesco a ripartire per raggiungere Ricky, che è sceso fino a Cala Galera per venirmi incontro, ma sono preoccupato, l'asse fa rumore (alla mattina lo avevo fatto controllare ad un meccanico che diceva tutto a posto....bah....a me non me piace)... a circa 10 miglia da Porto Ercole sono obbligato a spegnere, sembra di avere un qualcuno che mi martella da sotto......vento quasi zero....che faccio mo??? Chiamo Antonio, un carissimo amico che stavaa Porto Ercole, ma siccome la fortuna è cieca e la sfiga no.....il cellulare col credito si impalla e quello senza credito no.....inizio ad imprecare pure in aramaico; chiamo la CP e mi dicono che non possono fare niente (ho provato a chiedere il rimorchio e di avvisare Antonio)....allora chiamo il 112, mi risponde un Carabiniere a Grosseto al quale do il numero di Antonio, dopo 5 mi nuti mi chiama dicendomi di averlo avvisato..........ANtonio viene e mi rimorchia a Porto Ercole.
La mattina successiva sposto la barca a Cala Galera per riparare la trasmissione e causa mancanza di pezzi e ritardi nelle consegne perrdo 2 settimane. Suggerisco Artigiana Nautica Tirreno s.n.c. Di Cala Galera, gentili ed economicissimi e il meccano Claudio Santi, assistenza Volvo e Yanmar, persona molto gentile e disponibile.
Cosa ho imparato: fidarmi di più del mio istinto sul meteo dato che avevo il sospetto arrivasse una botta di maestrale; l'ancora sta meglio dentro al suo gavone quando si naviga, ed il mare ha una forza che è impossibile da domare, se vuole ci prende in un attimo, in situazioni simili sarebbe stato più saggio rimanere in porto, ma....che fare quando le previsioni sballano, tutto quel casino sarà durato non più di ¾ ore????? Sicuramente avere una barca solida e ben attrezzata, avere quel giusto grado di paura che fa ragionare e non fa fare caschiate e.....anche fattore C. Comunque il Morgante mi ha veramente impressionato, con un pezzetto di fiocco e senza randa in quel casino navigava che era una bellezza, mai picchiato sull'onda, sempre morbido e neutro con passo deciso cavalcando le onde, anche l'autopilota lavorava benissimo; ammetto che stare a bordo di una barca così mi fa dormire sonni tranquilli.
Ho speso in totale 2000 euro per riparare la barca ma non mi lamento, il ragazzo della CP di Civitavecchia che è venuto a vedere se necessitavo di qualcosa e se era tutto a posto dopo quei ceffoni ci ha detto che un peschereccio proveniente dal napoletano era appena andato a fondo dopo essersi ribaltato (tutti salvi) e che stavano cercando 6 dispersi di un motoscafo...............il mio pensiero va a loro e spero s la siano cavata dato che I tg non hanno detto niente.
Re: Primo giornale di bordo del mio Morgante...aprile 2009
Anche se in ritardo .... concordo Ste con le tue conclusioni ....
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Mer Ott 12, 2016 9:23 am Da Lo Zingaro
» salve a tutti
Mer Ott 12, 2016 9:21 am Da Lo Zingaro
» presentazione
Sab Gen 31, 2015 4:27 pm Da Lo Zingaro
» ---------------ciao----
Gio Apr 17, 2014 9:49 am Da Lo Zingaro
» vendo Swan 57 cc 1999
Mer Dic 18, 2013 8:06 am Da Marechiaro
» Binocolo steiner commander 7x50 race
Sab Dic 14, 2013 4:33 pm Da squizzy
» Salve a tutti, ho le idee ingarbugliate.
Mer Nov 27, 2013 10:37 am Da Lo Zingaro
» bussola alpa 42 ketch
Mer Apr 10, 2013 10:07 am Da giovanni calabrese
» POLYSIL - NANOPROM : PRODOTTO MESSO IN POSA
Ven Mar 29, 2013 6:59 pm Da Falleti Gian Luca