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Gli ALISEI.....
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Gli ALISEI.....
Per prima cosa, vediamo di capire cosa sono i Tropici:
I tropici (dal lat. tropĭcus, a sua volta dal greco τροπικός, tropikόs, rotazione) sono i paralleli di latitudine 23°26'16" N e S, corrispondenti all'angolo di inclinazione dell'asse terrestre rispetto alla perpendicolare al piano dell'orbita.
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Come possiamo notare dall'illustrazione, la Terra ruota intorno al Sole e a sua volta ruota essa stessa intorno al suo asse di rotazione. L'angolo di circa 23,5° di inclinazione di questo asse, come sapete, determina i cicli stagionali. Durante il solstizio d'estate i raggi solari raggiungono la superficie del pianeta, alla latitudine di 23°26'16" N, con un angolo retto rispetto al piano dell'orizzonte geografico di quella latitudine, ovvero, il sole è perfettamente sopra la testa di un osservatore, e se Eratostene di Cirene avesse piazzato il suo famoso bastone sul terreno, esso non avrebbe proiettato alcuna ombra. Stessa cosa accade, durante il solstizio d'inverno, alla latitudine di 23°26'16" S. Questi sono i Tropici.
Per curiosità, la loro denominazione (Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno, rispettivamente Nord e Sud) non sarebbe oggi corretta perché in realtà riguarda la posizione del Sole durante i rispettivi solstizi alla data della misurazione. Perdonatemi, ma non conosco in quale epoca sia stata stabilita, so che si tratta di epoche antiche. Oggi sappiamo che durante tali solstizi, il Sole non si trova affatto in quelle due costellazioni, tuttavia si è mantenuta la denominazione originale.
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Come ho già avuto modo di anticipare, la zona tropicale è caratterizzata da una meteorologia differente da quella delle zone temperate. Tanto per fare un esempio, le semplici regole di Buys-Ballot sulla determinazione delle zone di bassa e di alta pressione non sono applicabili nei tropici in quanto la forza di Coriolis risulta assai debole in prossimità dell'equatore e le relazioni vento-pressione sono molto meno semplici. Ci troviamo in una zona ove l'energia fornita ai sistemi meteorologici proviene soprattutto dai cicli di evaporazione e condensazione e dalla grande capacità di accumulazione di calore degli oceani, calore che, come sappiamo, raggiunge livelli molto elevati.
Gli Alisei, nome suggestivo e meraviglioso che deriva dalla lingua Occitana (Alis, liscio,dolce), sono venti che hanno dimora nella zona posta fra le alte pressioni subtropicali e la stazionaria depressione equatoriale. Tale zona depressionaria veniva chiamata "horse latitude" dagli inglesi, a causa del triste destino che spesso subivano i cavalli imbarcati, stremati dal caldo e dallo scarso avanzamento delle navi nelle calme equatoriali. Noi, molto più prosaicamente, la chiamiamo Zona di Convergenza Intertropicale.
Allora, esaminiamo per bene il quadro riferendoci all'Atlantico settentrionale:
Subito a sud delle latitudini temperate ci immergiamo nella fascia intertropicale, intorno ai 20 gradi nord. Questo è il regno degli Alisei, o "trade winds" per i Britannici.
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Anche qui apriamo una divertente parentesi: trade winds significa letteralmente "venti del commercio". Ed è facile immaginare come, proprio a causa della loro regolarità, questi venti abbiano favorito gli scambi commerciali fra le due sponde dell'Atlantico, confidenzialmente chiamato "pond" (pozzanghera), sempre dagli inglesi.
Lasciando il regno degli Alisei, più a sud, troviamo la ZCIT e le calme equatoriali. Situazione speculare per l'Atlantico meridionale. Per dovere di cronaca, devo precisare che la ZCIT non ha una posizione fissa, ma cambia di latitudine a seconda della stagione determinando ciò che viene chiamato equatore meteorologico.
La fascia degli Alisei, così come la ZCIT, non ha una posizione fissa. Essa segue gli spostamenti stagionali dei sistemi anticiclonici subtropicali dovuti alla variazione di posizione dell'altezza del Sole. I sistemi anticiclonici sono uno dei due motori che innescano la circolazione degli Alisei, l'altro motore è costituito dalle depressioni equatoriali. La posizione più settentrionale degli anticicloni, parliamo sempre dell'Atlantico settentrionale, raggiunge i 33 nord in agosto e circa i 25 nord in febbraio, quando questi magnifici venti sono più stabili e ben formati.
Nella prossima puntata, approfondiremo lo studio di questi venti dal loro punto di vista “anatomico”....
I tropici (dal lat. tropĭcus, a sua volta dal greco τροπικός, tropikόs, rotazione) sono i paralleli di latitudine 23°26'16" N e S, corrispondenti all'angolo di inclinazione dell'asse terrestre rispetto alla perpendicolare al piano dell'orbita.
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Come possiamo notare dall'illustrazione, la Terra ruota intorno al Sole e a sua volta ruota essa stessa intorno al suo asse di rotazione. L'angolo di circa 23,5° di inclinazione di questo asse, come sapete, determina i cicli stagionali. Durante il solstizio d'estate i raggi solari raggiungono la superficie del pianeta, alla latitudine di 23°26'16" N, con un angolo retto rispetto al piano dell'orizzonte geografico di quella latitudine, ovvero, il sole è perfettamente sopra la testa di un osservatore, e se Eratostene di Cirene avesse piazzato il suo famoso bastone sul terreno, esso non avrebbe proiettato alcuna ombra. Stessa cosa accade, durante il solstizio d'inverno, alla latitudine di 23°26'16" S. Questi sono i Tropici.
Per curiosità, la loro denominazione (Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno, rispettivamente Nord e Sud) non sarebbe oggi corretta perché in realtà riguarda la posizione del Sole durante i rispettivi solstizi alla data della misurazione. Perdonatemi, ma non conosco in quale epoca sia stata stabilita, so che si tratta di epoche antiche. Oggi sappiamo che durante tali solstizi, il Sole non si trova affatto in quelle due costellazioni, tuttavia si è mantenuta la denominazione originale.
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Come ho già avuto modo di anticipare, la zona tropicale è caratterizzata da una meteorologia differente da quella delle zone temperate. Tanto per fare un esempio, le semplici regole di Buys-Ballot sulla determinazione delle zone di bassa e di alta pressione non sono applicabili nei tropici in quanto la forza di Coriolis risulta assai debole in prossimità dell'equatore e le relazioni vento-pressione sono molto meno semplici. Ci troviamo in una zona ove l'energia fornita ai sistemi meteorologici proviene soprattutto dai cicli di evaporazione e condensazione e dalla grande capacità di accumulazione di calore degli oceani, calore che, come sappiamo, raggiunge livelli molto elevati.
Gli Alisei, nome suggestivo e meraviglioso che deriva dalla lingua Occitana (Alis, liscio,dolce), sono venti che hanno dimora nella zona posta fra le alte pressioni subtropicali e la stazionaria depressione equatoriale. Tale zona depressionaria veniva chiamata "horse latitude" dagli inglesi, a causa del triste destino che spesso subivano i cavalli imbarcati, stremati dal caldo e dallo scarso avanzamento delle navi nelle calme equatoriali. Noi, molto più prosaicamente, la chiamiamo Zona di Convergenza Intertropicale.
Allora, esaminiamo per bene il quadro riferendoci all'Atlantico settentrionale:
Subito a sud delle latitudini temperate ci immergiamo nella fascia intertropicale, intorno ai 20 gradi nord. Questo è il regno degli Alisei, o "trade winds" per i Britannici.
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Anche qui apriamo una divertente parentesi: trade winds significa letteralmente "venti del commercio". Ed è facile immaginare come, proprio a causa della loro regolarità, questi venti abbiano favorito gli scambi commerciali fra le due sponde dell'Atlantico, confidenzialmente chiamato "pond" (pozzanghera), sempre dagli inglesi.
Lasciando il regno degli Alisei, più a sud, troviamo la ZCIT e le calme equatoriali. Situazione speculare per l'Atlantico meridionale. Per dovere di cronaca, devo precisare che la ZCIT non ha una posizione fissa, ma cambia di latitudine a seconda della stagione determinando ciò che viene chiamato equatore meteorologico.
La fascia degli Alisei, così come la ZCIT, non ha una posizione fissa. Essa segue gli spostamenti stagionali dei sistemi anticiclonici subtropicali dovuti alla variazione di posizione dell'altezza del Sole. I sistemi anticiclonici sono uno dei due motori che innescano la circolazione degli Alisei, l'altro motore è costituito dalle depressioni equatoriali. La posizione più settentrionale degli anticicloni, parliamo sempre dell'Atlantico settentrionale, raggiunge i 33 nord in agosto e circa i 25 nord in febbraio, quando questi magnifici venti sono più stabili e ben formati.
Nella prossima puntata, approfondiremo lo studio di questi venti dal loro punto di vista “anatomico”....
Ospite- Ospite
Re: Gli ALISEI.....
bravo bravo!
bifrak- Admin
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Età : 68
Località : Lugo e Marina di Ravenna
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