INCENTIVI ALLA NAUTICA DA SCAYOLA

FOSSE CHE FOSSE LA VOLTA BONA
Incentivi nautica sì, ma non per chi acquista

La nautica torna nel mirino del Governo, ma questa volta per cercare di risollevarla. Nel nuovo pacchetto incentivi, che sarà presentato il 19 marzo in Consiglio dei Ministri, sono previsti fondi da destinare alle aziende per lo sviluppo di barche e di motori più innovativi e più ecologici

Il Governo ha fatto il primo passo per risollevare la nautica da diporto, sebbene l'iniziativa rappresenti solo un primo passo verso il vero rilancio. È infatti in preparazione un decreto che prevede l'erogazione di fondi anche nel comparto nautico, soprattutto a chi bada all'ecologia. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, in coordinamento con il Ministero dell'economia, è già al lavoro con l'obiettivo di presentare il decreto in tempo per il prossimo Consiglio dei Ministri, che si riunirà venerdì 19 marzo. Dopo l'approvazione, la norma dovrebbe riversare nel Fondo Unico Incentivi circa 310 milioni di euro, di cui 71 milioni da destinare alla nautica, però in condivisione con il settore dei rimorchi, semirimorchi, macchine per uso agricolo e gru per l'edilizia. Ma c'è un altro "però", ovvero, il fatto che i soldi non sono destinati ai consumatori, bensì ai produttori, che li dovranno investire in nuovi stampi in vetroresina, negli inverter e nei motori marini progettati in una logica legata all'ecologia e all'energia pulita. Gli incentivi dovrebbero protrarsi fin dopo l'estate.

Buona la norma, ma da sola non basta
Non si può certo dire che questa sia una manovra "salva nautica", ma due effetti positivi comunque li ha: sotto il profilo dello sviluppo economico consente alle aziende di continuare nella ricerca e innovazione dei prodotti, salvaguardando al tempo stesso la continuità del lavoro dei dipendenti; dal punto di vista dei consumi, i diportisti potranno acquistare barche più innovative a prezzi (almeno teoricamente) più contenuti, visto che non comprendono i costi di investimento. Ma questa norma lasciata da sola non basta, manca il volano che permetta di far circolare i futuri nuovi prodotti. Se non le si affianca uno strumento di incentivo agli acquisti, i livelli di sviluppo raggiunti rischieranno di essere vanificati. Infatti, ciò che ha messo in crisi la nautica non è stata la scarsa capacità dei cantieri a produrre e a innovare (eccezion fatta per quelle piccole realtà artigianali), bensì il brusco calo della disponibilità di mezzi finanziari, come il leasing. Intanto non ci resta che aspettare venerdì e vedere in quali termini sarà dettagliata la norma.

bah!!
stiamo a vedere!!

Tutto bene ciò che favorisce la nautica.
Tuttavia spero che non siano solo le solite parole che vengono disattese dai fatti (a prescindere dai governi che si sono succeduti nel nostro Paese). Ciò che mi fa veramente paura è la chimera, voci di banchina anche autorevoli, che possa presto tornare l'antipatica Tassa di Stazionamento e altre gabelle che rendono stagnante la nostra economia.
Ricordo ancora con orrore gli anni dei "redditometri" concepiti ad arte per colpire coloro che, come unica colpa, hanno la passione per il mare. In quei lontani (ma non troppo) anni, il mio stesso mentore, un uomo che si costruì da solo uno splendido cutter di 12 metri in acciaio fu costretto a vendere la barca perchè il fisco riteneva impossibile che, con l'esiguo reddito che aveva, lui potesse permettersi di armarla.
Ecco, spero solo che gli interventi della politica non si concentrino solo a promuovere la nautica per i facoltosi plutocrati, ma salvaguardi anche la nautica di coloro che fanno tanti sacrifici per poter navigare.

BV!
Captain Blood

Speriamo bene....ma ho paura che questo non basti......in Italia la vera nautica volano, quella popolare, non avrà sviluppo fino a quando ci sarà carenza di posti barca a costo umano e non indirizzati alla nautica maggiore.....basta vedere i progetti die nuovi marina ed il metraggio dei posti barca previsti......inutile incentivare la produzione quando mancano gli approdi

stefanofinn ha scritto:Speriamo bene....ma ho paura che questo non basti......in Italia la vera nautica volano, quella popolare, non avrà sviluppo fino a quando ci sarà carenza di posti barca a costo umano e non indirizzati alla nautica maggiore.....basta vedere i progetti die nuovi marina ed il metraggio dei posti barca previsti......inutile incentivare la produzione quando mancano gli approdi

concordo in pieno, e' come voler costruire un palazzo senza fondamenta

VIA LIBERA AGLI INCENTIVI - Decreto attuativo entro domani.
Un fondo per le infrastrutture nei porti. C'è anche un fondo per finanziare le opere infrastrutturali nei porti di rilevanza nazionale, con una dotazione iniziale di 80 milioni. «Il fondo - ha spiegato il ministro delle Infrastutture Altero Matteoli - sarà ripartito con decreto interministeriale, tenendo conto della gestione più virtuosa dei porti». Il ministro ha detto che il fondo «consentirà la ripresa dei lavori per portare a termine il processo normativo di modernizzazione dell'Ordinamento del settore».

Non vorrei fare il guastafeste....ma sento solo puzza di speculazione edilizia.
Dove sono i discorsi sulla calmierazione dei prezzi per la nautica minore? Dove sono le attuazioni delle regole che prevedono una percentuale ben precisa di posti dedicati al transito?

Non so, ma non mi fido più del "legislatore" in generale....figuriamoci per la nautica!

BV!
Captain Blood

CptBlood ha scritto:Non vorrei fare il guastafeste....ma sento solo puzza di speculazione edilizia.
Dove sono i discorsi sulla calmierazione dei prezzi per la nautica minore? Dove sono le attuazioni delle regole che prevedono una percentuale ben precisa di posti dedicati al transito?

Non so, ma non mi fido più del "legislatore" in generale....figuriamoci per la nautica!

BV!
Captain Blood

NON TI FIDI DEL LEGISLATORE, DELLA POLITICA DX O SX O DEL SISTAMA?

Amico mio, di tutti e tre non mi fido.
Per quanto riguarda il Sistema, poi, è la stessa opinione che ho espresso nel mio articolo sul downshifting. Tutto opinabile, certo, persino qualunquista....ma dopo anni di mare e di aria ho capito una cosa fondamentale: la Natura non mente mai, il male e la menzogna sono proprie dell'essere umano.

Captain Blood

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[quote="skippereli"]

skippereli ha scritto:

CptBlood ha scritto:Amico mio, di tutti e tre non mi fido.
Per quanto riguarda il Sistema, poi, è la stessa opinione che ho espresso nel mio articolo sul downshifting. Tutto opinabile, certo, persino qualunquista....ma dopo anni di mare e di aria ho capito una cosa fondamentale: la Natura non mente mai, il male e la menzogna sono proprie dell'essere umano.

Captain Blood

...se non ti fidi, maturo e dignitoso come nella mia mente ti "leggo", non donerai il tuo IO (voto) a chi non ti fidi o sbaglio?

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SCUSAMI..ne parliamo in privato se ti va

Caro Eli,

per quanto riguarda il VOTO, ti posso dire (cercando di non buttarla troppo in politica) che non ho dato il mio consenso all'attuale maggioranza.
Tuttavia, facevo un discorso più generale. Mi spiego meglio:
I lavori pubblici, o appaltati, che riguardano la nautica (porti, approdi, servizi) sono ben accetti, e questo è pacifico. Bisogna però considerare gli eventi nella loro accezione più generale. L'Italia è un Paese ad altissima vocazione turistica, e i suoi mari sono fra i più belli del mondo. Lo sanno bene quelle società che vengono appaltate per gestire i nuovi porti. Quelle società, al fine di recuperare gli ingenti costi di costruzione, applicano tariffe da capogiro per un normale diportista. Ne abbiamo esempio tutti i giorni. Come mai in Francia non accade lo stesso?
Quelle società, a volte, applicando costi esorbitanti cercano anche di SELEZIONARE la clientela provvedendo a scoraggiare il diportista a trovare approdo, a favore di super mega yachts che prenotano con mesi di anticipo, oppure vengono caldamente invitati a ormeggiare nel marina in questione. Tante volte si legge o si sente che una tal barca a vela viene allontanata perchè non vi sono posti disponibili, mentre invece si scopre che i gestori aspettano l'arrivo del Ferrone da Stiro di turno. Una politica del genere, tanto per fare un esempio, accade in Sardegna. In uno dei Porti della Costa Smeralda (per carità, posti meravigliosi...ma io che sono un medio borghese non ne posso godere?) mi sono sentito chiedere ben 14 mila euro l'anno per ormeggiare. Ti sembra un costo ragionevole?
Questa è incentivazione alla nautica? Io credo proprio di no.
Ecco perchè queste sbandierate opere "a favore" della nautica che il Ministro Scajola annuncia con soddisfazione non mi impressionano più di tanto. Semplicemente perchè temo che la politica di gestione di tali approdi sarà sempre più restrittiva nei confronti della nautica "normale", a favore dei mega yachts che affollano i nostri mari d'estate. Va aggiunto, inoltre, che dubito molto della loro "missione" marinara nell'accogliere imbarcazioni in difficoltà. Te lo immagini Porto Cervo ad accogliere un 12 metri a vela, reduce da una brutta avventura nelle Bocche di Bonifacio con venti a 40 nodi? Io no.
Dubito fortemente che tali opere siano per migliorare la vocazione turistica dell'Italia, perchè in fondo si tratta solo di speculazioni delle quali probabilmente il Governo è anche partecipe.
Insomma, no....non mi fido.

Captain Blood

CptBlood ha scritto:Non vorrei fare il guastafeste....ma sento solo puzza di speculazione edilizia.
Dove sono i discorsi sulla calmierazione dei prezzi per la nautica minore? Dove sono le attuazioni delle regole che prevedono una percentuale ben precisa di posti dedicati al transito?

Non so, ma non mi fido più del "legislatore" in generale....figuriamoci per la nautica!

BV!
Captain Blood

Se qualcuno ci specula ma fanno anche i posti al transito a prezzi umani e posti per la nautica minore allora ci puo' stare......

Caro Mauro, leggo tanta amarezze ... che probabilmente l'attuale maggioranza[b] e [b]minoranza,in ugual misura, non comprenderebbe o non vorrebbe comprendere.
Ma noi viviamo in questo sistema, da noi voluto, ed il discuterne e' quasi un esame di coscienza, ed io pur non avendo figli, (fortunatamente!!!!!! ) mi sento in colpa per loro.
A volte penso ...ma come dei genitori si possano sentire, non facendo nulla che continuando ad sostenere questa, come li chiami tu, MAGGIORANZA e MINORANZA, io lo chiamo SISTEMA... con regole che vanno assolutamente cambiate, come loro stessi dicono dicono dicono dicono......

Come vedi non sei l'unico che non si fidi